Le elezioni in Gran Bretagna consegnano un risultato inequivocabile a favore della Brexit

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Johnson ha cavalcato quell’onda e ha vinto.
Il Labour, nonostante una campagna elettorale eccezionale e coinvolgente, perde male.
La sconfitta non avviene nei centri urbani, dove invece la sinistra vince, ma nelle aree più povere e depresse del paese.
Proprio lì, dove la sinistra ha perso le sue radici e dove prevale una voglia di chiusura e di separazione che è più forte dei programmi orientati al sociale e alla ripresa dell’intervento pubblico.
La frattura tra citta’ e aree interne è la questione principale dei prossimi anni.
In quella frattura si annida la diseguaglianza sociale e territoriale ed è lì che attecchisce un messaggio regressivo, protezionista e xenofobo.
Non solo in Gran Bretagna, ma in tutto il mondo occidentale.
Consiglierei a tutti giudizi meno frettolosi.
Meno animati da revanscismi provinciali.
Su Corbyn si è scatenata una guerra senza precedenti, da parte dei grandi media come della grande finanza.
Semplicemente perché aveva segnalato che il problema era la diseguaglianza crescente e non la propaganda antieuropea.
Lo hanno dipinto come il pericolo rosso e gli hanno scatenato contro l’artiglieria pesante.
Non ce l’ha fatta, nonostante fosse l’unico che poteva evitare la Brexit con un secondo referendum.
L’unica proposta che avrebbe tenuto aggrappata la Gran Bretagna all’Europa, il resto erano propositi utili ad animare le conversazioni durante il tè delle quattro del pomeriggio al club del Polo.
Ora tutti a dire che è stato ambiguo, nostalgico, radicale, estremista.
Chiacchiere.
Con una leadership alla Blair – che non è mai stato un europeista, basta guardare la guerra in Iraq – si sarebbe perso molto di più.
I voti operai non li avrebbe visto nemmeno dal binocolo, perché troppo impegnato a rassicurare la comunità di affari della City.
Il sogno nel cassetto di tanti nostri italovivaisti e affini, aspiranti establishement de noantri.
Il problema non è il troppo socialismo, il problema è il troppo nazionalismo.
Mettiamocelo in testa. Anche in Italia.