Le facce di bronzovid

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Fino a ieri maledicevano lo stato, oggi sgomitano per raggiungerne la mammella. E invece di ringraziare, si lagnano di non riuscire a mungere abbastanza. Facce di bronzovid. Ingrati e pure ipocriti. Fino a ieri erano certi di farcela da soli e ritenevano lo stato una palla al piede ed oggi si riscoprono statalisti. Fino a ieri votavano partiti che hanno malridotto lo stato sociale. Chi per ragioni ideologiche, chi per far cassa. Chi con malagestioni clientelari e corrotte o colluse con la criminalità. Ed oggi pretendono uno stato sociale all’avanguardia che domini in scioltezza l’emergenza del secolo ed accorra a soddisfare ogni loro aspettativa. Facce di bronzovid a cui la pandemia ha fatto volatizzare i clienti e quindi i profitti e quindi le proprie certezze privatistiche. Con lo stato che schifavano diventato all’improvviso l’unica ancora di salvezza. Altro che idolatria del mercato e denigrazione del pubblico. Altro che illusoria onnipotenza. Fragilità e dipendenza gli uni dagli altri. Ma molte facce di bronzovid non danno nessun segno di ravvedimento ed anzi rilanciano. Non solo non ringraziano e frignano perché non mungono abbastanza, ma se la prendono ancora con lo stato. E questo perché secondo loro hanno dovuto abbassare le saracinesche non per colpa del virus, ma dello stato. E quindi non ritengono di aver ricevuto nessun aiuto statale, ma al massimo risarcimenti per il danno subito. Risarcimenti che ovviamente disprezzano come poche gocce di elemosina. Irriducibili facce di bronzovid. Tra loro molti in reali difficoltà economiche ma anche molti mungitori di vocazione che fino a ieri facevano la bella vita e nel giro di qualche giorno hanno iniziato a mugugnare di essere alla canna del gas riuscendo magari ad intascarsi soldi pubblici sottraendoli a chi ne ha davvero bisogno. Facce di bronzovid che girano per le strade in felpa come nei palazzi in giacca e cravatta. Tra loro molti burattini di qualche ammuffita ideologia o di qualche partito che se la prende con lo stato solo perché governano i loro nemici e allora qualunque cosa faccia non gli va bene. Se invece governassero i loro beniamini allora applaudirebbero alla finestra ogni minima scorreggina. Facce di bronzovid che non capiscono la gravità della situazione e l’importanza di fare la propria parte nell’interesse generale e non solo del proprio per una volta. E così frignano e disprezzano gli sforzi che uno stato malridotto sta facendo per non lasciare indietro nessuno. Nemmeno chi fino a ieri lo malediceva.

Tommaso Merlo