Dopo un anno di Covid, i danni dovuti alla relativa pandemia sono enormi, soprattutto per i lavoratori, le famiglie, le partite iva e le piccole attività.
Invece la situazione cambia per le grandi aziende che grazie ai fondi messi a disposizione dello Stato si sono arricchite ulteriormente.
Infatti, se da una parte i soldi sono serviti alle piccole attività per sopravvivere e per non chiudere definitivamente, anche se purtroppo non basteranno perché molte hanno già chiuso e altre non riapriranno più, per le grosse aziende sono serviti per fare ulteriori profitti.
Queste imprese, hanno risparmiato e tenuto sui loro conti correnti anche i soldi dati dallo Stato per fronteggiare questa crisi non spendendoli per gli investimenti ai quali erano destinati.
Mentre da un lato ci sono interi settori come tutto il compartimento della ristorazione, il turismo, l’arte, lo sport e altri ancora che hanno perso fino al 97% del loro fatturato per colpa del Covid-19 e di alcune assurde regole messe in atto dal precedente governo e da quello attuale, ci sono ancora i “furbetti” che continuano sfruttare la cassa integrazione e i soldi dati dallo stato destinati a fronteggiare questa emergenza al solo scopo di arricchirsi ulteriormente alle spalle di tutti i lavoratori e di tutta la popolazione.
Partito Comunista
