LE LEZIONI DELLA FITET SARDEGNA COMPIONO SEI STAGIONI

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Potrebbe non fare più notizia, ma quello che va sottolineato è come il tennistavolo venga amato anche quando assurge a materia scolastica. All’Istituto Comprensivo Porcu-Satta di Quartu Sant’Elena sta andando avanti il ciclo di lezioni curriculari che per il sesto anno consecutivo anima la prima scuola media ad indirizzo sportivo nata in Sardegna.

L’insegnante – tecnico Martina Mura, ormai figura collaudata in rappresentanza della Fitet Sardegna si interfaccia entusiasticamente con i suoi nuovi alunni che fanno parte di una classe di dieci persone.

Come già accaduto in passato le primissime ore del programma sono dedicate ad una parte introduttiva per capire che tipo di reazioni suscita l’approccio alla disciplina. I discenti vengono poi stimolati alla visione di fasi di gioco attraverso canali tematici online. “La reazione è stata positiva – afferma Martina Mura – perché ho a che fare con un bel gruppo, cordiale, educato e particolarmente interessato alla materia”. Il ciclo è poi proseguito con le fasi pratiche inerenti esercizi sul rimbalzo, badando molto alla coordinazione, ai palleggi e agli scambi senza il tavolo. Quasi automatico il successivo passaggio alle infarinature tecniche a tu per tu con dritto e rovescio. “Una vera conquista sarà riuscire a coinvolgerli con scambi prolungati sul tavolo – continua Martina – anche se so che non sarà facile. Ho constatato come molti studenti sono molto portati alla disciplina, se qualcuno di loro avesse il desiderio di continuare mi farebbe molto piacere”.

Il presidente Simone Carrucciu ha sempre sostenuto questa collaborazione con il Porcu-Satta e spera che nel lungo periodo sia portatrice di nuovi numeri: “Le nozioni rimangono impresse per sempre e quando meno te l’aspetti possono riaffiorare prepotentemente, acuendo gli appetiti verso la racchetta e il tavolo. E’ importante continuare anche su questo aspetto perché le persone, conoscendo il tennistavolo in maniera più articolata, possono scacciare anche i luoghi comuni che erroneamente portano a pensare che questo sport sia facile e insignificante. Gli studenti, una volta grandicelli, possono diventare ambasciatori del nostro sport in Sardegna e nel mondo. Ringrazio il dirigente scolastico, i docenti coinvolti e Martina Mura per questa proficua collaborazione”.