Le nuove misure governative di contrasto alla diffusione del Coronavirus sono equilibrate

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E prevedono, come già avvenuto in passato, un approccio progressivo che mette al centro la salute dei cittadini.

Fortunatamente la situazione italiana non è paragonabile con quella degli altri Stati europei: l’indice di contagio nel nostro Paese è più basso rispetto a Francia, Spagna, Belgio o Repubblica Ceca, e il sistema sanitario sta rispondendo bene, anche se aumentano i ricoverati in terapia intensiva. Ricordiamo, inoltre, che nelle grandi capitali europee, come Bruxelles, Parigi o Madrid i posti letto in terapia intensiva sono già esauriti o hanno percentuali di riempimento preoccupanti.

Le Regioni italiane, invece, grazie al lavoro di coordinamento e agli investimenti del governo possono ancora attivare altri 1.600 posti letto in più rispetto a quegli esistenti, che sono già stati potenziati rispetto al periodo pre-pandemia.

Il nuovo DPCM, inoltre, responsabilizza gli enti locali, che possono circoscrivere i focolai con interventi ad hoc che non avrebbero nessun senso se presi a livello nazionale.

Spezzo una lancia anche in favore del mondo dello sport che finora ha mostrato grande responsabilità e disciplina nel rispetto delle regole.

A tutte le forze politiche diciamo: questo non è il momento delle polemiche, è il momento di trovare delle soluzioni efficaci e supportate dalla scienza per proteggere la salute dei cittadini, in particolare quelli più vulnerabili, ed evitare lo spauracchio di un altro lockdown che avrebbe delle conseguenze nefaste per la nostra economia.

Tiziana Beghin