Le Olimpiadi sono un modo per non sognare

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Sul tema delle Olimpiadi abbiamo interrogato l’Amministrazione durante gli ultimi due Consigli comunali. Come Sinistra Progetto Comune siamo a oggi l’unica voce critica rispetto a questa proposta del Sindaco di Firenze, in parte frenato dal Sindaco di Bologna, che pure si è detto d’accordo con l’idea di co-organizzare l’evento del 2032. L’Assessore Gianassi ci ha detto che i tempi sono lunghi e non c’è motivo di preoccuparsi. Eppure non abbiamo ricevuto mezza risposta su cosa voglia dire sviluppare un modello sostenibile di un evento imponente come un’Olimpiade. Fino ad oggi tutte le manifestazioni di interesse hanno riguardato l’opportunità economica di trarre profitti dall’evento, mentre davvero poco si è discusso di sport e del significato sociale di un’iniziativa simile. Spesso ci dicono che siamo troppo ideologici, poco pratici: in questo caso invece saremmo incapaci di sognare, secondo la maggioranza. Noi invece sogniamo una città in cui non si rimanga bloccati per ore nel traffico, dove non si debba combattere per riuscire a prendere un mezzo pubblico, in cui andare in bicicletta per le strade non sia una sfida sportiva, dove non si rischi di finire in un altro continente, trascinati dal flusso incontrollato di turisti. Una città sostenibile, a misura di chi la vive. Darsi queste priorità è purtroppo un sogno, che vogliamo vedere realizzato, a differenza di un evento non adatto al nostro territorio. Ci permettiamo un esempio: sull’aeroporto il sindaco di Bologna parla di implementare quelli di Pisa e Rimini, o di un sistema Firenze-Bologna. Nel frattempo la Regione e la Giunta di Firenze insistono a voler portare avanti un progetto superato e sbagliato, come quello del nuovo progetto di Peretola. Ci sembra ci siano tutti gli elementi per negare la retorica della sostenibilità ambientale di cui si ammanta questa Amministrazione. Se anche dovessimo essere l’unica opposizione, non ci faremo intimorire.

✍️ Antonella Bundu, Dmitrij Palagi