Le principali patologie urologiche

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Vediamo di cosa si occupa il Medico Urologo e quali sono le principali patologie che tratta. A differenza di quanto si pensa, l’urologo tratta sia malattie maschili che femminili.

L’urologia è una branca della Medicina che studia e cura le principali malattie dell’apparato urogenitale.

A differenza di quanto comunemente si pensa, l’urologo non è un Medico che si occupa di patologie solo maschili.

Le malattie urologiche possono essere davvero tante e soprattutto dopo i 50 anni, visite e controlli regolari dall’urologo sono fortemente consigliati.

Prostatite Sintomi e Trattamento

In questo caso si che ci riferiamo in particolare al sesso maschile, laddove gli uomini, intorno a quell’età, dovrebbero tenere periodicamente monitorata la prostata.

Una delle patologie più comuni infatti è la cosiddetta prostatite, ossia un’infiammazione della ghiandola prostatica, spesso dolorosa che può anche cronicizzare. Si parla in questo caso di prostatite cronica. Altri tipi di prostatite sono quella acuta e quella batterica.

Ognuna di queste ha un tipo di trattamento. Alcuni dei sintomi più comuni sono l’urgenza e la frequenza della minzione e lo sgocciolamento post minzionale. Il dolore durante o dopo la minzione e un fastidio nella zona perianale.

Per approfondire sul tema vi invitiamo a leggere questo articolo su cosa fare per curare la prostatite, a cura del Centro Medico Unisalus di Milano

Ipertrofia Prostatitica Benigna

Non solo la prostatite è di competenza dell’urologo ovviamente. Anche l’ipertrofia Benigna Prostatica è un’altra patologia molto comune. Benigna in quanto si tratta di un ingrossamento non canceroso della ghiandola prostatica. Curabile con farmaci e cambiamenti nello stile di vita. In alcuni casi anche tramite intervento chirurgico (mini-invasivo).

Incontinenza

Altro tipo di problema all’apparato urogenitale è l’incontinenza. Ovviamente. Il problema di per sé non è poi cosi grave, ma ha delle ripercussioni soprattutto a livello psicologico nelle persone. Il non riuscire a trattenere la minzione può avere un aspetto psicologico imbarazzante. Capita più spesso nel sesso femminile, per la conformazione dell’apparato urinario oppure anche negli anziani.
Si possono prendere dei farmaci per frenare l’incontinenza urinaria ed è anche spesso consigliata una riabilitazione del pavimento pelvico per aumentare la forza dei muscoli appunto del pavimento pelvico in modo da riuscire a trattenere la minzione. Come anche per altre patologie, in extrema ratio e sempre sotto consiglio del proprio medico curante si può ricorrere alla chirurgia.

Cistocele

Per cistocele si intende l’atto dello scivolamento della vescica verso la vagina, spostandosi da quella che è la sua naturale sede. Tra le cause e i fattori di rischio troviamo l’obesità o comunque il sovrappeso, l’età avanzata o altri fattori di predisposizione genetica. Anche il fatto di aver avuto diversi parti vaginali può essere una causa, così come un lavoro che ci porta a sollevare parecchio peso costantemente.

Per curare un cistocele sono utili gli esercizi chiamati di Kegel, nel caso di un grado basso del problema. Altre terapie e l’intervento chirurgico si rendono necessarie nei casi più severi.

Tumore alla prostata

Per concludere questa “carrellata” sicuramente non esaustiva, ma dettagliata delle principali malattie urologiche, abbiamo anche il più temuto tumore alla prostata.

Questo tipo di cancro è quello più frequente nella popolazione maschile sopra i 50 anni in Italia. Anche se in realtà si sviluppa in forme non troppo aggressive in molti casi.

La prevenzione e la diagnosi tempestiva, soprattutto dopo i 50 anni sono importanti, perché ci permettono di intervenire subito ed evitare che la situazione possa peggiorare drasticamente.
Il tumore alla prostata è spesso asintomatico, viene diagnosticato in sede di visita attraverso l’esame del psa con delle analisi del sangue.
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