Le Sardine ospiti di Amici: il movimento si divide e come sempre appare avulso dalla realtà

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Le Sardine saranno ospiti della prima puntata del serale di ‘Amici’. Lo ha annunciato Maria De Filippi durante la conferenza stampa di presentazione della 19ma edizione del programma, al via venerdì sera su Canale 5, con un mese e mezzo di anticipo rispetto al previsto. ”Mattia Santori, Jasmine Cristallo e Lorenzo Donnoli faranno un intervento contro l’odio”, dice Maria De Filippi. E sottolinea che ”hanno scelto loro l’argomento, li ho lasciati liberi di decidere di cosa parlare”.
Maria De Filippi: sì alle sardine, no a Salvini

In questa fase di emergenza non se ne sentiva certo il bisogno. Ma l’ideatrice e conduttrice della trasmissione ha spiegato di averli invitati ”perché non sono un movimento politico, e il fatto che abbiano detto di sì mi ha fatto piacere: non li vedo in molti programmi, significa che fanno delle scelte, e non penso di dare una connotazione politica invitandoli”. Rispondendo alla domanda se inviterebbe Salvini alla trasmissione, la De Filippi ha detto di no, sottolineando che ”Salvini rappresenta un partito politico, è troppo legato ad una parte politica. Se ci fosse qualcuno che vota Lega ma che avesse un messaggio di speranza per i ragazzi sì, ma altrimenti sarebbe sposare una linea politica, e quello non vorrei farlo”.
La polemica sulla partecipazione

Ma la vera notizia è un’altra. E cioè che mentre il Paese è sull’orlo del baratro le sardine si sono messe a dibattere su questa partecipazione, dimostrando una siderale distanza dalla realtà.C’è chi lancia l’accusa di avere ceduto al nemico per la partecipazione a un programma Mediaset e chi giudica l’iniziativa come una pericolosa deriva pop del movimento.
La difesa: siamo per la contaminazione

Per i promotori le accuse non hanno motivo di essere. Occorre “accettare il rischio di confrontarsi con un pubblico il più ampio possibile, così come tentare di avvicinare corpi e raggiungere coscienze, provando a parlare alle menti prima che alle pance. La dimensione politica delle Sardine non può e non deve essere snob, evitando il rischio, questo sì reale, di chiudersi in una comfort zone in cui parlare tra pochi o di strumentalizzare ogni argomento per trasformarlo in quel populismo che invece siamo nati per combattere”. In pratica si dicono “da sempre a favore delle contaminazioni, specie quelle culturali, artistiche e creative”.

Un dibattito che in questo momento appare surreale, e che sposta l’attenzione su un tema ideologico di cui a nessuno interessa nulla. Calzante, in proposito, il commento di Mario Sechi: “In una dimensione parallela, in un universo remoto, nel vuoto cosmico, le Sardine litigano sulla partecipazione a Amici”.