Le zampe delle galline

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In questi giorni sulla stampa è apparsa una notizia che mi ha incuriosito, e allora ho pensato di condividerla con voi e di commentarla.
Il Comune di Torino ha bandito un concorso per 12 posti di Dirigente Amministrativo, e la preselezione era composta da 60 domande, ciascuna delle quali prevedeva tre opzioni, fra le quali il candidato doveva scegliere la risposta corretta.
Ho dato una veloce scorsa ai testi, e ho notato alcune domande relative alla comprensione di un testo, altre domande relative alla politica italiana ed europea, altre formulate in lingua inglese, e altre di logica e matematica.
È ovvio che potendo scegliere fra tre risposte, non è necessario sapere con certezza la risposta corretta, ma spesso può bastare riuscire a scartarne due palesemente errate.
Però… quello su cui vorrei ragionare è ciò che è successo dopo la prova: alcuni concorrenti hanno fatto ricorso per la difficoltà dei quesiti, e una schiera di avvocati ha dato ragione ai ricorrenti, perché anche loro hanno trovato i quesiti difficili, al punto di commentare dicendo che “le domande non danno tutti gli elementi necessari per formulare la risposta giusta”. Ma… quali sono i testi che hanno fatto tanto impensierire gli aspiranti dirigenti?
Il problema più difficile è risultato questo: un contadino alleva mucche e galline; se possiede 60 capi che hanno complessivamente 172 zampe, quante sono le mucche e quante le galline?
A parte il fatto che ci sono le tre opzioni, e quindi basta provare quale dei tre casi è possibile e quali no, il problema dovrebbe venir risolto da un qualunque studente delle superiori, con le equazioni: chiamando x il numero di mucche e y il numero di galline, avremo che x+y=60 e 4x+2y=172, e si trova la risposta corretta in pochi passi.
Ma si poteva rispondere facendo quello che insegno io alle elementari per risolvere problemi del genere: leggo che ci sono 60 animali, e quindi disegno sul mio quaderno 60 teste; gli animali sono galline o mucche, quindi hanno 2 o 4 zampe: disegno ad ogni animale 2 zampe, così finora sul mio quaderno risultano 60 galline per un totale di 120 zampe; siccome le zampe in realtà sono 172, cioè 52 in più di quelle disegnate, aggiungo 26 coppie di zampe a 26 delle 60 teste. A questo punto ci sono 26 teste con 4 zampe (e quelle saranno le mucche), e le altre 34 teste con 2 zampe (e quelle saranno galline).
Mi sembra risolvibile. A meno che il dubbio degli aspiranti Dirigenti Comunali sia stato un altro: le galline hanno 3 o 4 zampe? Ma per dubbi del genere, non si ha diritto di prendersela con la matematica…

Giorgio Dendi