Legami con ‘ndrangheta ed ex della banda della Magliana

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Per questo la questura di Roma ha sequestrato 170 immobili, 40 aziende (tra cui supermercati), 4 allevamenti, una Ferrari, una gioielleria nel rione Prati di Roma per un valore complessivo di 120 milioni di euro.

Tutti questi beni risultano intestati a esponenti di spicco della criminalità organizzata calabrese (Scriva, Morabito, Mollica, Velonà, Ligato) ben radicata a Roma e provincia dagli anni Ottanta.
Gli immobili sono oltre che a Roma a Campagnano, Grottaferrata, Rignano Flaminio, Morlupo.
È stato anche sequestrato un cartello di 50 imprese che si era aggiudicato un finanziamento della Regione Lazio, segno di come anche le Istruzioni siano seriamente a rischio infiltrazioni.

Chi è che diceva che a Roma e provincia non esistono le mafie?
Ci sono eccome, per questo i provvedimenti presi da questo governo (Spazzacorrotti e inasprimento delle pene sul voto di scambio tanto per citarne un paio) sono doverosi e costituiscono la base di partenza per la lotta alla criminalità organizzata.
Non dobbiamo abbassare la guardia. Mai.