Legge sul #randagismo. #M5S: Ci batteremo per testo che punti sulla prevenzione

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Gestione dei #canili non deve essere un business

Capiamo i dubbi delle associazioni animaliste sul ddl sul randagismo approvato la scorsa settimana in Commissione. L’obiettivo comune è arrivare ad un testo che lavori realmente sulla #prevenzione del fenomeno, fino ad ora sottovalutata, in modo che nessuno possa più vedere come un business la gestione dei canili. Grazie agli emendamenti già approvati in Commissione, il testo licenziato prevede molte più misure per tutelare gli #animali, ma capiamo che non basti. In aula ci batteremo per eliminare alcuni punti critici, come la possibilità di superare il limite di 200 #cani e di costruire canili anche in serie in caso di necessità e quello che permette il trasferimento dei cani fuori regione, dove non potremmo più controllarli. Siamo già al lavoro per presentare emendamenti in questa direzione.

I dati diffusi dal presidente del Coordinamento Associazioni Animaliste Salentine Pierre Luigi Trovatello parlano di 27 milioni di euro l’anno spesi per il mantenimento degli animali nei canili. Siamo d’accordo con le associazioni che quei soldi debbano essere usati invece per la prevenzione, un aspetto su cui puntava la vecchia legge sul randagismo purtroppo mai applicata dai Comuni anche a causa dell’inerzia della Giunta regionale. Per prevenire l’#abbandono abbiamo presentato emendamenti per il #liberoaccesso dei cani sui mezzi di trasporto pubblici, nei giardini, luoghi pubblici, esercizi commerciali, fiere e locali aperti al pubblico e sono stati approvati emendamenti che permettono alle associazioni animaliste di monitorare costantemente le condizioni in cui sono tenuti gli animali nei canili e di agevolare le #adozioni. Il benessere degli animali per noi è al primo posto, come dimostrano le numerose iniziative fatte in questi anni come il No randagismo day o la legge per l’accesso alle spiagge per gli animali d’affezione. Auspichiamo che Emiliano non sia a favore delle lobbies e dei privati che vogliono sfruttare questo fenomeno per guadagnare, ma in aula prenda una posizione netta a tutela degli animali. Al contrario di quanto accaduto in passato, quando su leggi come quella per il contrasto al gioco d’azzardo ha deciso di non decidere.

Marco Galante e Gianluca Bozzetti