L’emergenza sanitaria COVID-19 ha forzatamente chiuso il Teatro Balbo di Canelli (AT)

0
67

L’emergenza sanitaria COVID-19 ha forzatamente chiuso il Teatro Balbo di Canelli il 24 febbraio scorso, nel pieno dell’attesa stagione della riapertura e lasciandola in sospeso.
Il tutto all’indomani del debutto domenicale canellese del nuovo spettacolo del Teatro degli Acerbi “Alice nel paese delle meraviglie” con oltre duecento spettatori in sala.
Così commentano i gestori della sala: “C’erano grandi cose in programma, molti amici intorno e tante speranze per far ripartire un motore fermo da molto tempo.”
A quel punto, circa millecinquecento spettatori avevano partecipato alla stagione, oltre a quelli per gli appuntamenti per il territorio (con altrettanti presenti).
Il Comune di Canelli, sostenitore del progetto di gestione triennale, organizzava appuntamenti istituzionali e turistico culturali presso la sala.
Gli sponsor erano parte del progetto di costruzione del pubblico, con appuntamenti dedicati anche alle aziende.
Da ottobre erano partiti i corsi di recitazione, dai bambini agli adulti.
Era ripartito anche il Teatro Scuola, con un cartellone di spettacoli mattutini per gli studenti di tutte le scuole canellesi e dei dintorni, attraverso un progetto che coinvolgeva tutte le direzioni didattiche e gli insegnanti di riferimento: circa settecentocinquanta i partecipanti, con oltre trecentocinquanta prenotazioni per gli appuntamenti successivi.
Da ottobre si era aperto un dialogo con le associazioni canellesi, per garantire durante l’anno una serie di appuntamenti in teatro, con il loro coinvolgimento.
Il teatro Balbo stava riemergendo come presidio culturale permanente sul territorio, luogo di aggregazione sociale e culturale, punto di riferimento per la collettività.
Durante il lockdown il Teatro degli Acerbi non ha smesso di lavorare per poter garantire un futuro al Teatro Balbo, con adeguamenti e migliorie per poter accogliere il pubblico in sicurezza e per facilitare prenotazioni e informazioni.
Lo spettacolo dal vivo nell’estate ha potuto riprendere ed è stato riconosciuto come luogo sicuro e necessario, con la partecipazione di numeroso pubblico qua nell’astigiano.
Sicuro per le ricerche di settore e i dati pubblicati in questo periodo, che si sono imposti all’attenzione generale. Necessario per il benessere dell’incontro dal vivo, unico ed irripetibile, seppur a distanza di sicurezza. Ma come piccola comunità.
Nello specifico, il Teatro Balbo ha potuto da settembre ospitare le prove di spettacoli di compagnie regionali ospiti di festival e ricominciare con gli appuntamenti delle associazioni.
Le dimensioni della platea, con 400 posti, la pongono come una delle poche sale utilizzabili in futuro sul territorio: in tal senso il Teatro Balbo, con posti distanziati, sanificazione, personale di sala formato, sistema di biglietteria e prenotazione elettronica tramite lo staff del Teatro degli Acerbi era pronto a ripartire.
Stava per essere annunciato un primo programma di spettacoli a terminare l’anno, in attesa di partire da gennaio con la stagione in collaborazione con Piemonte dal Vivo.
Il tutto con il sostegno del Comune di Canelli, che continua il suo impegno nel progetto che ha un dialogo e ricaduta turistico culturale sul territorio. Ha dichiarato in tal senso l’assessore alla cultura e manifestazioni Giovanni Bocchino: “Il 2020 doveva essere l’anno del rilancio del Teatro Balbo, ma l’emergenza Covid ha interrotto per ora il percorso. Come amministrazione siamo sicuri che l’appuntamento sarà solo rimandato e rinnoviamo con entusiasmo il nostro appoggio al Teatro degli Acerbi, convinti dell’importanza del Teatro per il tessuto sociale della nostra città.”
La stagione ha ottenuto la conferma del sostegno delle Fondazioni CRAsti e CRT.
Da rimarcare e sottolineare l’impegno dei main sponsor Bosca Spumanti, Arol SpA e Fimer Srl e gli sponsor Enos srl, Banca di Asti, Cavagnino & Gatti S.p.A., D.R.C. Costruzione Generali srl e Punto Bere srl.
Il tutto coinvolgendo il Comitato “Su il sipario!” e le associazioni canellesi.
Una serie di sabati e domeniche pomeriggio a giungere a fine anno, con proposte di prosa per pubblico adulto, ma anche per bambini e famiglie, recuperando anzi tutto gli spettacoli sospesi a marzo (tra cui “La storia di Cirano” con Eugenio Allegri) e previsti in cartellone, e aggiungendone ulteriori.
Il programma era previsto iniziasse lo scorso week end, domenica 15 novembre con la commedia del Teatro degli Acerbi “Il cantiniere gentiluomo”.
Il tutto con prezzi popolari, recupero abbonamenti già venduti in precedenza.
Per il periodo natalizio non sarebbero mancati il Concerto di Natale della Banda di Canelli e altre proposte musicali.
L’intento è di riprogrammare gli appuntamenti con pubblico dal vivo non appena decadranno i divieti attuali, ma si stanno comunque studiando per dicembre iniziative in Teatro con artisti per il pubblico a casa.