L’ENNESIMA BARACCONATA DI SALVINI E MELONI

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distefan

Quindi ricapitolando, negli ultimi 30 anni al grido di “separazione dei poteri” e “indipendenza della politica” il centro-destra ha salvato cani, porci e collusi con la mafia mentre oggi chiedono la testa del Ministro Bonafede perché Giletti ha ravvisato un legame mai fatto da Di Matteo tra la scelta del Ministro di non nominarlo al DAP e le intercettazioni di alcuni mafiosi su questo ruolo.
Insomma, tanto per cambiare Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi si trovano d’accordo unicamente sull’utilizzo strumentale della giustizia.
Un centro-destra, poi, tutt’ora farcito da personaggi impresentabili. Basti pensare a Forza Italia, fondata da Marcello Dell’Utri, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa e ancora oggi retta dall’ex Cavaliere, un condannato per frode fiscale che pagava la mafia.
Per non parlare della Lega, che deve ancora restituire 49 milioni e spiegarci la storia dei fondi russi.
Tutto il fronte antimafia è fiero di Alfonso Bonafede, colui che ha dato al Paese il 416ter (sul concorso esterno in associazione mafiosa), la legge contro i grandi evasori e quella sulla trasparenza nei finanziamenti a partiti e fondazioni.
Il centro-destra si schieri con chi si è sempre schierato, noi non abbiamo dubbi e stiamo dall’altra parte, stiamo con Bonafede, stiamo con l’antimafia.