L’idrogeno verde, la nostra scelta per il futuro

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In questa fase di crisi in cui è necessario pianificare la ripresa e aiutare il settore produttivo a proiettarsi verso il futuro, l’idrogeno rappresenta il cambiamento sul quale investire. E quella dell’idrogeno è una sfida che il nostro governo è deciso ad affrontare.

A confermare quanto sia strategico questo investimento sono anche le previsioni: uno studio di The European House – Ambrosetti stima che l’impatto sul Pil degli investimenti sull’idrogeno sia compreso tra 22 e 37 miliardi di euro al 2050, e si prevedono oltre 540mila nuovi posti di lavoro nella nuova filiera. Ultimi ma certamente non meno importanti i risvolti positivi sull’ambiente: con una riduzione delle emissioni di CO2 , l’idrogeno sarà una delle tecnologie che contribuiranno a centrare l’obiettivo europeo del -55% entro il 2030.

Come sosteniamo da sempre, ciò che fa bene all’economia, deve fare bene anche all’ambiente: questa è la nuova visione di sviluppo che anche l’Europa ci chiede di realizzare.

Nel Recovery Plan ci sono 2 miliardi di euro per la Strategia Nazionale sull’Idrogeno e a novembre 2020 il ministero dello Sviluppo Economico ha presentato le linee guida preliminari. Ho seguito personalmente questo progetto perché sono convinto che l’Italia debba prepararsi ad essere protagonista in questa svolta, in collaborazione con gli altri Paesi europei che ne hanno compreso il potenziale.

Come governo, siamo proiettati a trovare delle soluzioni verdi che portino a una radicale diminuzione dell’inquinamento e a svincolarci sempre di più dall’uso dei combustibili fossili, una fonte di energia che è stata messa sotto accusa da tanto tempo, senza trovare però un’alternativa efficace. L’idrogeno per noi sarà fondamentale per realizzare uno dei processi più importanti di questa era: la transizione energetica. Abbiamo assoluto bisogno di allontanarci progressivamente dai combustili fossili, anche per imprimere un cambiamento strategico all’industria, specie quella più impattante dal punto di vista ambientale.

Sono obiettivi ambiziosi, certo, ma obiettivi in cui crediamo e che passano anche da un altro capitolo fondamentale per l’Italia che verrà: la mobilità sostenibile. L’idrogeno è la chiave per arrivare a trasporti che siano meno inquinanti. Non si tratta di utopia, ci sono già progetti di aziende che sono impegnate per dotare l’Italia di una flotta di treni che sfruttano questa fonte di energia verde. Un obiettivo messo nero su bianco nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Se vogliamo andare verso un futuro sostenibile, dobbiamo iniziare a costruirlo adesso, e l’idrogeno verde è la strada da perseguire.