L’IMPUNITA’ E’ FINITA

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Quando il MoVimento 5 Stelle ha presentato la misura sul carcere per i grandi evasori, qualcuno è saltato dalla sedia esclamando che veniva messa “a rischio il diritto di libertà di ognuno di noi”.
Indovinate chi ha pronunciato questa frase? Alcuni indizi:

🔎 Nell’agosto del 2013 venne condannato a 4 anni di detenzione per frode fiscale. 3 dei 4 anni gli sono stati scontati per via dell’indulto del 2006. Di che frode parliamo? 368 milioni di dollari di fondi neri incassati dalle sue società offshore negli anni ’90. Ma grazie a una delle tante leggi ad personam, quella che porta il nome di Cirielli, l’accusa del processo ha potuto contestare solo 7,3 milioni di euro. Tutto il resto è andato in fumo per colpa della solita prescrizione su misura.

🔎 In virtù di questa condanna il 27 novembre 2013 venne cacciato dal Senato. Un risultato reso possibile grazie al MoVimento 5 Stelle, che era entrato in Parlamento soltanto da pochi mesi. In quella giornata fummo decisivi per espellere dalle istituzioni un “delinquente abituale e recidivo”, come disse in aula la nostra Paola Taverna.

🔎 Infine, l’ha fatta franca in altri processi grazie alla prescrizione o alle leggi che lui stesso ha fatto approvare dalla sua maggioranza in Parlamento. In due casi ha beneficiato della depenalizzazione del falso in bilancio approvata dal centrodestra e in sei casi (con accuse, tra le altre, di falso in bilancio e corruzione giudiziaria) si è salvato grazie alla prescrizione.

Ps.: Il messaggio che lanciamo a questo personaggio e a chi come lui si oppone al carcere per i grandi evasori è chiaro: l’impunità è finita.

Alessandro Melicchio