L’INVERNO STA ARRIVANDO C’E’ BISOGNO DI UNITA’!

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Dopo le elezioni in Emilia Romagna l’orizzonte politico è fosco e pieno di nubi con un dibattito che rischia di polarizzarsi, anche qua in Toscana, tra una destra (quella classica) che attrae consensi facendo leva sul senso di spaesamento e sulla paura pompata ad arte e un’altra destra (quella in doppiopetto di Giani e della dirigenza PD) che di rimbalzo farà una campagna tutta incentrata sul pericolo Destre (ex Lega).
A noi questo orizzonte non piace perché entrambe queste forze in apparenza alternative sono addentellate ai cementificatori, a ENI, al sottobosco di padroncini che specula sugli appalti pubblici, forze che sembrano essere entrambe d’accordo sull’assurda ipotesi di un CPR in Toscana.
Di fronte a questo inverno bipolare che si prospetta abbiamo deciso di sperimentare la partecipazione ad una lista ampia, che possa dare una rappresentanza istituzionale alle lotte in Toscana: lotte per sanità e trasporto realmente pubblici, in cui si torni ad assumere un numero congruo di dipendenti, e in cui utenti e lavoratori possano controllare che non un euro venga sprecato; lotte per un vero diritto alla casa e per contrastare i piani di cementificazione e di devastazione del territorio che già si prospettano, a partire dal nuovo aeroporto della Piana
In questa prospettiva facciamo un appello a tutti, dal PCI agli elettori M5S, rivolgendoci a tutti coloro che con spirito critico militano nei Verdi, nei comitati, collettivi e associazioni, a chi scende in piazza “contro l’odio” e non sopporta i decreti sicurezza o l’eventualità di un CPR in regione, a quei delusi dal PD che sono sinceramente di sinistra e contro l’austerità: l’invito è a partecipare alla costruzione di una lista con Pap/Toscana a Sinistra
Sono una scelta ed un percorso non facili per chi, come noi, è libero da fini elettoralistici e vuole continuare, nella pratica, la lotta a fianco degli ultimi ma al tempo stesso vuole evitare l’arroccamento o la semplice testimonianza. Per questo ci rivolgiamo a tutte le forze e alle persone che vogliono costruire uno spazio politico realmente alternativo, che tuteli chi in questo territorio ci vive e lavora. La platea dei disillusi o addirittura di chi ha visto traditi i propri ideali, che si tratti di associazioni, organizzazioni o semplici cittadini è estremamente ampia, come lo è l’astensionismo di molte donne e uomini che ormai hanno perso persino la fiducia.
Le condizioni per portare in Consiglio Regionale la voce degli oppressi ci sono, non è tempo di disperdersi, ma di opporre al liberismo dei pochi una Toscana basata sull’interesse dei molti.