L’ITALIA RISPONDA AL NUOVO ALLARME DELL’IPCC PASSANDO DALLE PAROLE ALLE AZIONI PER IL CLIMA

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La riduzione dei #ghiacciai e la fusione del permafrost a causa della febbre del pianeta nonché il conseguente aumento del livello dei mari, come emerge rapporto speciale dell’Ipcc su oceani e aree coperte dai ghiacci, sono destinati ad aumentare.
Il rischio crollo del ghiacciaio di #Planpincieux sul versante italiano del Monte Bianco è solo il più recente e drammatico esempio che abbiamo in casa dei mutamenti climatici in atto. Evidenze che rendono palese l’urgenza di agire. Di passare dalle dichiarazioni di intenti ai fatti concreti.
Abbiamo le tecnologie e le soluzioni per accelerare la #conversioneecologica e rendere la nostra società e la nostra economia a basso tenore di carbonio. Per farlo dobbiamo rivedere al rialzo gli impegni del nostro Piano energia e clima ed avviare l’auspicato Green new deal già dalla Legge di Bilancio. In particolare è necessario avviare un graduale taglio dei sussidi ambientalmente dannosi, introdurre una nuova fiscalità che faccia valere il principio del ‘chi inquina paga’ e sia attenta alla giustizia sociale, investire con convinzione su rinnovabili, tecnologie innovative, mobilità sostenibile ed efficientamento del patrimonio edilizio, normare sull’end of waste per dare slancio all’economia circolare. A livello europeo, infine, l’Italia dovrebbe sostenere la proposta della BEI di non finanziare più da fine 2020 i progetti energetici legati alle fonti fossili, gas compreso.