Lo avevamo promesso ai Siciliani. Promessa mantenuta

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Avevamo detto: in questa legislatura finalmente la Sicilia avrà quello che le spetta di diritto. La continuità territoriale, le tariffe sociali. Perché è stato scandaloso ed umiliante assistere in questi decenni a voli costosissimi che solo i ricchi potevano permettersi.

Ecco. In Sicilia finalmente parte la continuità territoriale, una cosa ovvia che però in tutti questi anni così ovvia non è stata. È stata aggiudicata la gara e finalmente ci saranno tariffe giuste per i residenti, prezzi abbattuti per i giovani, gli anziani e le persone con disabilità.

I primi voli da Trapani verso Ancona, Perugia, Trieste, Brindisi, Napoli e Parma e viceversa, e da Comiso verso Roma e Milano e viceversa. Il costo dei biglietti oscillerà da un minimo di 30 euro a un massimo di 50 per giovani, studenti universitari, anziani, persone disabili e militari. Tariffe abbattute del 30% per i bambini da 2 a 12 anni non ancora compiuti e bagagli gratis.

Una piccola rivoluzione, un primo passo, un diritto finalmente riconosciuto alla Sicilia, una battaglia che un anno fa, con un emendamento a mia firma, insieme a quelle di Valeria Sudano e Matteo Renzi, e di tutto il gruppo di Italia Viva in Senato, abbiamo portato a casa.

Una battaglia che abbiamo condotto in sinergia, ed è corretto sottolinearlo, con il gruppo del Movimento Cinque Stelle a Palazzo Madama.

È un piccolo passo. Adesso occorre estendere la misura agli scali di Palermo e Catania e allargare la platea dei beneficiari e a tutti i cittadini. E poi Ponte sullo Stretto e Alta velocità.

La Sicilia deve tornare a volare!
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Davide Faraone