LOMBARDIA, EUROPA

0
45

Dobbiamo costruire una Lombardia lontana dal pantano e dall’incubo in cui le destre l’hanno cacciata negli ultimi 20 anni, cosa diventata lampante con la crisi sanitaria.
Una Lombardia che sia la porta di accesso dell’Italia all’Europa e viceversa.
Diceva bene Jacques Delors: l’UE non potrà fare passi avanti senza rimanere fortemente radicata anche alle sue diversità culturali e regionali.
Vale lo stesso per la Lombardia:
o cambiamo profondamente il modello sanitario, sociale, di sviluppo, per una Lombardia che si proietti davvero in Europa, o non usciremo mai dal pantano.
Martedì prossimo si terrà la sessione europea del Consiglio regionale lombardo e questa mattina, insieme al Capogruppo Fabio Pizzul
, al Segretario regionale Vinicio Peluffo
, ai nostri rappresentanti nazionali ed europei Lia Quartapelle
, Patrizia Toia
, Pierfrancesco Majorino
e Brando Benifei
, abbiamo presentato questa mattina le nostre proposte affinché la nostra Regione sia protagonista nello scenario comunitario per la costruzione dal basso dell’Europa.
Meno burocrazia per una Lombardia e un’Europa più leggere e semplici per il lavoro, le imprese, i cittadini.
Una web tax per i giganti della tecnologia da reinvestire in politiche di sostegno ad altri comparti economici.
Insistere con la transizione digitale ed ecologica.
Capacità di parlare con le aziende farmaceutiche promuovere l’autosufficienza produttiva, con la possibilità di obbligare le aziende, dietro pagamento di royalties, a condividere i brevetti per permettere la produzione in loco nei siti disponibili.
Una nuova politica europea e lombarda nella lotta per i diritti, in contrapposizione con gli alleati della Lega che in Europa lavorano per favorire strade nettamente diverse.
Questo e molto altro per alzare lo sguardo oltre la pandemia e lanciarci verso un futuro di protagonismo come lombardi e come europei.
#laLombardiamerita #Europa