L’On. Corneli: Sulla sicurezza già si vedono i primi risultati

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Il tema della sicurezza è indubbiamente molto caro ai cittadini, e dopo mesi di sterile e dannosa propaganda merita un approccio più serio, maturo e concreto. I primi risultati già si vedono: il Governo, appena insediatosi, ha annunciato il varo di una disposizione urgente concernente la revisione dei ruoli e delle carriere delle forze di polizia e delle forze armate e i compensi per il lavoro straordinario (misure che saranno varate entro il 31 dicembre 2019). É stata inoltre sbloccata l’assunzione di 12 mila unità di personale per Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco. Le misure annunciate permetteranno di dare le prime risposte anche alle annose richieste della Polizia Penitenziaria, Corpo a cui sono affidati compiti delicatissimi, spesso svolti in condizioni ai limiti della sostenibilità, come avviene nel carcere di Castrogno, con cui sono in contatto continuo.

Nell’ambito del costante impegno su questo tema, che mi vede personalmente impegnata, ieri sono stata a Bruxelles in rappresentanza dell’Italia nel gruppo di controllo di Europol a confrontarmi con gli altri Paesi, con i vertici dell’Agenzia e con il Ministro dell’Interno finlandese, con cui c’è stata grandissima sintonia. Innanzitutto, abbiamo convenuto che la propaganda d’odio ha gravi ripercussioni sulla democrazia, sulla cultura e sulla società. Inoltre, per affrontare per davvero fenomeni complessi come la criminalità organizzata, il traffico di esseri umani, il narcotraffico, il cyber crime e il terrorismo – con cui abbiamo a che fare anche in provincia di Teramo, viste le recenti vicende che hanno interessato la Val Vibrata – è necessaria una sempre maggiore collaborazione e cooperazione tra gli Stati membri. In loro assenza, la sicurezza dei cittadini non può essere veramente garantita e, al contrario, questi ultimi finiscono per essere presi in giro per meri scopi elettorali.