“L’ORA E’ GIUSTA PERCHE’ L’EDUCAZIONE FINANZIARIA SUONI LA CAMPANELLA A SCUOLA”

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Diventa ufficiale a tutti gli effetti la proposta del Comitato ministeriale sulla quale converge una storica battaglia del Banchiere Europeo e saggista economico Beppe Ghisolfi

L’ora è sempre stata quella giusta. Adesso però lo è di più, perché la pesante crisi recessiva, per non dire deflattiva, conseguita alla pandemia da covid19 impone una decisa accelerazione delle proposte rimaste sì agli ordini del giorno ma tuttora in attesa di tradursi in deliberazioni efficaci e vigenti.
In occasione della Settimana mondiale della “Global Money Week”, che porta l’educazione monetaria nelle scuole dei Paesi del Mondo aderenti all’OCSE, il Comitato per il coordinamento della programmazione delle attività di alfabetizzazione finanziaria – in acronimo “Edufin” – coordinato dalla Professoressa e accademica internazionale Annamaria Lusardi, e del quale fa parte l’alta Dirigente della Banca d’Italia, con delega all’Arbitrato e alla difesa del consumatore-risparmiatore, Magda Bianco, ha ufficializzato la proposta di attuare la legge dello Stato, in tema di obbligatorietà dell’ora di Educazione civica nelle Scuole di ogni ordine e grado, nel senso di includere espressamente in tale disciplina lo studio delle terminologie e delle prassi con le quali i ragazzi riescono a familiarizzare con la finanza intesa quale strumento al servizio della tutela del risparmio familiare e dell’economia reale e produttiva.
Una proposta sulla quale converge una storica battaglia del Banchiere e scrittore Beppe Ghisolfi, attuale rappresentante dell’Italia nei Gruppi europeo e mondiale delle Casse di Risparmio che hanno di recente approvato importanti documenti contenenti linee guida e di cornice in tema di educazione finanziaria che possono essere fin da ora recepite dai singoli Governi nazionali con una immediata capacità autoapplicativa.