Loro sono Marco e Tommaso

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Il primo, ovviamente, è il portiere dell’Hellas Verona, Marco Silvestri. Lo chiamavano ‘Gatto’ per il suo cognome e i suoi riflessi. Il piccolo Tommy, invece, è un bambino di 6 anni, che vive a Verona. È sempre più il ‘talismano’ degli ingressi in campo del numero 1 degli scaligeri.
Il piccolo è affetto da ‘ittiosi lamellare’, una malattia genetica della pelle evidente già dalla nascita e persistente per tutta la vita. In genere, si manifesta con una pelle avvolta in una specie di membrana trasparente, che può rendere difficoltose la respirazione o la nutrizione e che può comportare alcune alterazioni delle palpebre e delle labbra. La malattia non pone pericoli per la sopravvivenza, ma può causare notevole stress psicologici alle persone colpite. Un bambino come lui, richiede quotidianamente una serie di cure”.
Il Dottore Alfonso De Nicola racconta la storia del piccolo Tommy che ha generato un’ondata di solidarietà in tutta la città di Verona.

Chiara, la madre del piccolo racconta: “d’estate quando c’è caldo non può uscire e stare sotto il sole. Non può sudare e rischia colpi di calore. Al mare una volta mi hanno detto: ‘ma perché non lo lavi che è tutto pieno di sabbia’ e io ho risposto: ‘magari fosse sabbia’…”

“Impossibile non legarsi subito a lui: è di una simpatia unica e sorride sempre. Mi ha insegnato che a noi giocatori basta poco per fare tanto. Dopo la maglia, magari gli regalerò anche i guanti, anche se gli ho spiegato che fare il portiere è complicato: uno come lui deve fare l’attaccante”.
Il toccante pensiero di Marco Silvestri.

Forza, Tommy! ❤                                                                                                                                     fonte calcio rotale facebook