Ludoteche, centri di aggregazione giovanile e centri per le famiglie

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Il 2020 sarà dedicato anche ad incrementare e integrare sempre più questi servizi.

Chi conosce la realtà del territorio, infatti, sa bene che i servizi non sono uguali in tutte le zone della città. Una carenza che si riflette direttamente sulla vita dei cittadini, penso in particolare a difficoltà del tessuto sociale nei contesti più periferici.

Per elevare le prestazioni dell’intera rete socio-sanitaria vogliamo coinvolgere attivamente tutti i Municipi: raccoglieremo le loro proposte, per avviare progetti innovativi in linea con le esigenze di ogni territorio. Puntiamo inoltre ad aprire centri per le famiglie di secondo livello, che possano quindi supportare la rete costituita dai singoli centri sul territorio. Le prassi più efficaci potranno così essere messe più facilmente in comune, discusse e replicate.

Di questa prospettiva abbiamo parlato all’interno del seminario cittadino per il contrasto alla povertà educativa, da poco ospitato dal Dipartimento Politiche Sociali. I lavori hanno posto l’accento anche sull’attuazione della Legge 285 del 1997: un bacino di fondi strategico per rispondere ai bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza.

In questo senso è importante rafforzare le interlocuzioni anche a livello nazionale, affinché gli strumenti a disposizione possano rispondere sempre più efficacemente alle esigenze dei territori. Un impegno che vogliamo portare avanti, in rete e dialogo costante, con le tante realtà che operano sul nostro territorio e si impegnano, ogni giorno, per una città sempre più capace di accogliere le esigenze dei piccoli e delle generazioni più giovani.