L’Uefa: europeo di calcio nel 2021. Campionati, Champions e Europa League tra maggio e giugno

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L’Uefa ha deciso: l’Europeo di calcio slitta al 2021 per l’emergenza coronavirus. Scelta nell’aria da giorni. Obbligata, visto il diffondersi dell’infezione respiratoria. La decisione di rimandare di un anno Euro 2020 è arrivata al termine della riunione con tutte le Federazioni, le Leghe, i club e le rappresentanze dei calciatori. Avanti invece con tornei nazionali e Coppe. Champions, Europa League e campionati dovrebbero essere portati a termine tra maggio e giugno. Sempre che la situazione continentale torni alla normalità nell’arco dei prossimi due mesi. La speranza per gli appassionati di calcio si concentra adesso su Coppe e campionati nazionali. Maggio e giugno consentirebbero, giocando, di evitare che il calcio europeo perda interamente la stagione. Perché, se per l’europeo lo slittamento non è un problema, per coppe e tornei sarebbe impossibile posticiparli oltre. Con la possibilità concreta di una inedita non assegnazione. È chiaro che tutto dipende dagli sviluppi e dalla possibilità di fermare il contagio. Intanto c’è lo stop a Euro 2020. E con esso addio alla partita inaugurale all’Olimpico di Roma. Sperando di poterci assistere l’anno prossimo. L’Uefa sa bene, poi, che spostare Euro 2020 farà perdere parecchio denaro. Un calcolo approssimativo parla di almeno 300 milioni. Perdite che dovrebbero essere sostenute dal contributo di club, Leghe e Federazioni. Infine c’è anche la questione dei contratti in scadenza a giugno. Questi potrebbero diventare un problema se i campionati e le coppe dovessero slittare addirittura fino a estate inoltrata. Ma su questo aspetto ci sarà tempo per discutere.