Ovvero il luogo politico da cui è partita negli anni scorsi l’idea della globalizzazione dei mercati e del capitalismo finanziario.
A quel forum di Davos, circa 20 anni fa, un’intera generazione oppose un punto di vista diverso, che i media definirono No Global. E fra questi in Italia c’ero anche io. In quegli anni ci battevamo contro tutti i rischi e le storture del sistema economico, che premiava i mercati e mortificava le persone.
Oggi Klaus Schwab dice una cosa molto chiara: “il capitalismo non regge più, è destinato al disastro”.
Schwab, quindi, dice la verità e dice quello che noi abbiamo detto per molto tempo e continuiamo a dire: e cioè che questo sistema economico produce disuguaglianze, sofferenze, accumulazione di ricchezza in poche mani, distruzione dell’ambiente.
C’è bisogno urgente di intervenire per invertire il corso della storia e fondare le nostre società sulla giustizia sociale e sui diritti. Altrimenti il baratro è lì a un passo. Se se ne accorge persino lui…
Ps: ne avete letto o sentito sui grandi media italiani?
