Lui si chiama Iacopo Melio

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Ha solo 27 anni, soffre della sindrome di Escobar, e nella vita si è già dimostrato un combattente. Ha infatti sempre lottato, strenuamente, per i diritti e la difesa di tutti. Per abbattere barriere culturali, architettoniche. Umane. E ‘ha sempre fatto con un’empatia, un cuore ed un’intelligenza davvero rare.

E, non da meno, è la stessa persona che la settimana scorsa ha rimesso al suo posto Fontana, che acidamente e velenosamente aveva accusato la sinistra di aver vinto in Emilia-Romagna portando a votare invalidi. Dandoci così anche una soddisfazione politica.

E oggi Iacopo diventa dottore. Si è laureato in scienze politiche. E noi gli facciamo le nostre migliori congratulazioni. E lo ringraziamo. Per le sue battaglie, per le sue parole. Per il suo impegno.

Grazie Iacopo. Sei, davvero, un grande Uomo.
Di quelli con la “u” maiuscola.

Leonardo Cecchi