M5s, Parole Guerriere a Crimi: “Niente blitz su Rousseau”

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Niente blitz su Rousseau, basta caminetti, avvio di un percorso trasparente di confronto tra le diverse “anime” del Movimento che culmini, dopo la raccolta di mozioni,nella convocazione degli Stati Generali del Movimento. Sono le “condizioni” che il “think tank” 5s Parole Guerriere, che raccoglie una trentina di deputati tra cui il presidente della Commissione Affari costituzionali, Giuseppe Brescia, e il sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia, mette sul tavolo del Capo politico per evitare, dicono, che si arrivi alla “diaspora” M5s. La proposta “operativa” affinata dopo una nuova riunione del gruppo convocata alla vigilia dell’assemblea congiunta, chiede innanzitutto a Vito Crimi di “evitare ulteriori improvvise ;votazioni sulla Piattaforma Rousseau”.

“Noi di Parole Guerriere, riteniamo sia necessario evitare ulteriori improvvise ;votazioni sulla Piattaforma Rousseau.Dobbiamo definitivamente ;abbandonare la stagione dei ‘caminetti’; che, senza trasparenza ed in luoghi non consoni, determinano la vita o la morte del MoVimento permettono i guerrieri m5s convinti che i tempi siano maturi per un confronto interno palese e senza infingimenti. Le varie ‘anime’ del MoVimento devono potersi esporre e sintetizzare la propria proposta politica sul futuro del M5S”dicono.”Solo quando saranno manifeste le posizioni di tutti, potremo; interagire per delineare un perimetro comune nel quale organizzare democraticamente gli Stati Generali.Essi rappresentano l’unico modo per tracciare una rinnovata identità politica del M5S. Infatti solo l’Assemblea primo organo del M5s può modificare lo statuto (art. 6 Statuto).Bisogna lavorare insieme per ;mantenere l’unità, bloccare la diaspora, non disperdere l’esperienza; e non compromettere i meritevoli risultati fino ad oggi ottenuti.Alla luce di tutto questo, chiediamo al Capo Politico di prendere in considerazione ” la loro proposta di iter operativo. E cioè 1. Raccogliere tutte le mozioni, in tempi rapidi e certi, sull’organizzazione interna e sull’identità politica del M5s.Per contenere il numero delle mozioni, ognuna di esse, dovrà essere sottoscritta da un congruo numero rappresentativo di portavoce ed iscritti; 2. Convocare in modo trasparente i corrispondenti promotori delle mozioni; 3.
Disegnare, insieme ai promotori delle mozioni, il perimetro politico comune per la futura convocazione degli Stati Generali ossia decidere il cronoprogramma, il tipo di partecipazione e le modalità degli interventi”.

Firmano la proposta Dalila Nesci, Giuseppe Brescia, Maurizio Cattoi, Carlo Sibilia, Emanuele Scagliusi, Patrizia Terzoni, Aldo Penna, Simona Suriano, Rosa Menga, Fabrizio Trentacoste, Marialucia Lorefice, Paolo Giuliodori, Maria Laura Paxia, Giorgio Trizzino, Carmela Grippa, Massimo Enrico Baroni, Andrea Vallascas, Elisabetta Maria Barbuto, Mirella Liuzzi, Luigi Gallo, Diego De Lorenzis, Arianna Spessotto, Sergio Puglia, Luciano Cantone, Vita Martinciglio, Azzurra Cancelleri, Paolo Ficara, Tiziana Ciprini.