MAFIA AD ERACLEA. FINITI NELLA RETE ANCHE IMPRENDITORI

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SERVE FRONTE COMUNE CHE PARTA DALLE ISTITUZIONI

L’apertura del processo per le infiltrazioni mafiose ad Eraclea, purtroppo ci racconta quanto il crimine organizzato avesse già infilato le sue mani in profondità nell’economia locale.
Le intercettazioni riportano quello che forse è il dettaglio più grave per Eraclea e la nostra Regione: imprenditori locali erano già organici alla rete mafiosa.

Cosa vuol dire? Che qualcuno ha lasciato che tutto degenerasse.

E’ una chiamata in causa forte per le associazioni di categoria, ma soprattutto per le istituzioni. 
Le prime possono e devono raccogliere fin dall’inizio i segnali della pressione criminale sui settori produttivi, le seconde possono e devono predisporre tutti gli strumenti affinché nulla rimanga nell’ombra.

Da quasi un anno la Regione non si degna di dare alcuna risposta alla nostra proposta di una commissione permanente di inchiesta sulla criminalità organizzata.

Sarebbe il primo e fondamentale strumento che chi governa la regione mette a disposizione per far emergere i fenomeni mafiosi e creare una rete di trasparenza ed onestà.
I veneti meritano di essere liberi dal crimine.

Jacopo Berti – Consigliere Regionale
Movimento 5 Stelle Veneto