“Mai avuto tessere di partito”, Conte ad Atreju

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Migranti, Iva, green economy e futuro, non solo dell’alleanza giallorossa che forma il nuovo governo, tra gli argomenti trattati da Giuseppe Conte ad Atreju. Che inizia con una precisazione: “Non ho mai frequentato il Pd, non sono mai andato a un convegno del Pd, non ho la sua tessera, né la tessera di nessuno partito…” ha detto il presidente del Consiglio dall’isola Tiberina a Roma. “Sono qui per confrontarmi, senza nessuna piaggeria” e per avere degli “stimoli”.

“A Davos con Merkel è stato un ampio ragionamento, in un clima di rilassatezza, non certo la denigrazione di una forza che sosteneva il governo” ha sottolineato, intervistato da Bruno Vespa, in merito al video ‘rubato’ di Davos, relativo alla Lega. “””Salvini su questa cosa ci ricama su, nelle dichiarazioni, sui social”.

Ma intanto “il progetto riformatore ha bisogno di un arco temporale di almeno 2 o 3 anni” ha detto Conte, spiegando anche che sul futuro come candidato premier alle elezioni “il presente è già abbastanza sfidante e guardare al futuro è come un salto nel buio”. Un futuro nel quale “mi pare praticabile” ha poi risposto il premier, in merito all’ipotesi di tassare merendine, bibite gassate e biglietti aerei.

“Il confronto democratico, fondato sul reciproco rispetto, esprime il grado di civiltà del nostro sistema. Con Fratelli d’Italia non condividiamo le medesime idee, ma il passaggio e il confronto di questa mattina sull’isola Tiberina mi hanno arricchito e stimolato. Grazie a tutte le persone che mi hanno ascoltato con attenzione, che si sono fermate per un saluto, che hanno voluto scambiare due parole con me”, ha quindi scritto il premier su Facebook postando il video dell’arrivo all’IsolaTiberina.