MALEDETTO CHI STRUMENTALIZZA LA DISPERAZIONE

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LUNGA VITA AI VOLONTARI IN AFRICA LONTANI DALLA RIBALTA DI LAMPEDUSA

Lunga vita agli eroi silenziosi, di destra o di sinistra non fa differenza, che stanno dedicando la loro vita agli ultimi tra gli africani. A coloro denutriti e assetati che non possono pagare i trafficanti di uomini, agli anziani che non avrebbero nemmeno la forza per provare la via della fuga, alle mamme che non possono abbandonare i propri bimbi né portarli con sé, ai disabili inutili per il lavoro nero, ai mutilati finiti sulle mine o semplicemente a coloro che non intendono arrendersi al neocolonialismo di certi paesi occidentali e asiatici che sfrutta senza pietà il continente più ricco di materie prime del pianeta salvo farci la morale, strappandogli il diritto al futuro.
Medici, giovani laureati, ingegneri, infermieri, missionari, volontari cattolici e laici che non guadagnano il palcoscenico di Lampedusa, non sono sovvenzionati da finanzieri balordi, non hanno navi per farsi notare e indurre il Pd a donargli 300mila euro, né avrebbero decine di migliaia di euro al giorno per pagarsi il carburante, non hanno genitori che trafficano armi e non sono figli dei tanti papà della sempre più invisa ‘intellighentia rossa’.

Agli africani robusti, che possono permettersi di pagare (con non si sa quali soldi) trafficanti e scafisti, al 90% uomini tra i 18 e i 30 anni, che sono richiamati in Europa prima gratuitamente assistiti dall’ “affare dell’accoglienza”, poi per lavorare sottocosto o per fare la manovalanza della malavita, a loro pensano i fighetti dei centri sociali, i parlamentari della sinistra italiana, l’etnia residuale dei ’comunisti con il Rolex’, lontana reminiscenza degli operai e dei braccianti che si spezzavano la schiena e lottavano per la giustizia sociale.
Tra loro la tedesca Karola, anche lei figlia di papà, arrestata e già ai domiciliari, destinata a diventare un’icona ricca dei senza palle, senza coscienza e senza Dio, più recente prodotto della grande ipocrisia occidentale.

Io sto con l’Africa vera e con i veri volontari che la soccorrono.