MALPENSA SENZA TAMPONI PER CHI ARRIVA DALL’ESTERO. REGIONE UN’ALTRA VOLTA COLTA IMPREPARATA

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Ancora una volta sembra che Regione Lombardia viene colta impreparata dal COVID e dalle direttive del Ministero della Salute. Come è possibile che a Malpensa non sono stati approntate le postazioni di screening per gli arrivi dai Paesi a rischio? Sembra ripetersi quanto avvenuto a Gennaio all’inizio dell’epidemia: il Ministero manda le circolari e le ordinanze e poi ovviamente le Regioni che hanno le strutture adeguate e il dovere di agire per la tutela della salute devono adoperarsi per il meglio per la cura dei propri cittadini. Ma anche questa volta qualcosa sembra andare storto. A Malpensa e Orio al Serio nessuno screening e stiamo parlando degli aeroporti più importanti d’Italia. E ricomincia lo scaricabarile sulle responsabilità che, secondo Regione, dovrebbero essere di USMAF e quindi del Ministero della Salute quando è evidente a tutti che USMAF non ha le risorse per poter attivare uno screening di questo tipo. Del resto il DG di Regione Lombardia Trivelli ha dichiarato “E’ ferragosto per tutti”. Peccato che lo stato di emergenza sia stato prorogato fino al 15 di ottobre e quindi una unità di crisi in Regione Lombardia doveva essere ben attiva. Ma forse il problema è ancora più profondo: si chiede autonomia e poi non si è in grado di gestire quella che vien data e si sottovalutano i rischi del COVID come da indicazioni del Capitano del Papete che non voleva la proroga dello stato di emergenza. Dio ci scampi da questi governanti senza la mascherina.