“Non le voglio riportare le parole vomitevoli e disgustose con cui un quotidiano italiano commenta lo stupro e la violenza subita da una diciottenne per mano di un noto imprenditore.
Le danno la colpa. Giustificano quello che è stato fatto. Anzi, pensano proprio che un uomo ricco e piacente non abbia bisogno di stuprare nessuno e che la ragazzina, al massimo, se l’è cercata.
Colpa dei genitori che non le avrebbero insegnato che in una camera da letto non ci devi entrare. Come se poi, varcata la soglia, tutto a quel punto fosse legittimo.
Le parole oscene di Feltri e del suo articolo di oggi sono pubblicate negli stessi giorni in cui una maestra di Torino, vittima di revenge porn da parte del suo ex fidanzato, ha perso il lavoro.
Nelle stesse ore un ex esponente politico ha giudicato in modo sessista e volgare una giornalista in base al suo abito. Schifezze e ancora schifezze. Troppe.
Il medioevo culturale in cui sono costrette le donne di questo Paese fa orrore. Feltri non si scuserà per le oscenità gravissime che ha scritto ma qualcuno, prima o poi, dovrà dire ad alta voce che una parte di questo Paese ha un serio problema con le donne.
E con il rispetto.
E con la consapevolezza dell’altro sesso.
Magari sono pure padri di figlie femmine, mariti, compagni, fratelli.
Io dico che è davvero ora di finirla”. Così su Facebook la senatrice del Pd Simona Malpezzi, sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento commenta un articolo del quotidiano Libero.
