MANOVRA: RICOMPENSA A UTENTI ‘VITTIME’ BOLLETTE PAZZE

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MANOVRA: RICOMPENSA A UTENTI ‘VITTIME’ BOLLETTE PAZZE

CODACONS: INDENNIZZO DEVE ESSERE PIU’ ALTO, MA GESTORI NON ACCETTERANNO MAI MISURA

Giusto prevedere un indennizzo per chi subisce bollette pazze, ma l’entità del risarcimento deve essere più elevato, allo scopo di spingere i fornitori dei servizi a comportamenti più corretti verso i propri clienti. Lo afferma il Codacons, commentando l’emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio al Senato che prevede in favore delle vittime di bollette errate un rimborso pari al 10% delle somme non dovute.

“Ogni anno migliaia di famiglie ricevono bollette pazze legate a conguagli, consumi sballati, errori di fatturazione, ecc., e devono iniziare un percorso ad ostacoli per far valere le proprie ragioni, rimbalzando da un ufficio all’altro, un calvario che spesso porta a rinunciare alla contestazione e a pagare somme non dovute – spiega il presidente Carlo Rienzi – In tal senso è giusto prevedere un indennizzo per le vittime delle bollette errate, ma il 10% degli importi non dovuti è insufficiente, e l’entità del risarcimento deve essere aumentato per avere una reale funzione deterrente”.

“Siamo inoltre convinti che la misura inserita in Manovra non vedrà mai la luce, perché i gestori non accetteranno mai tale novità che avrebbe un impatto sulle loro casse, e faranno fronte comune per spingere il Governo al dietrofront” – conclude Rienzi.