Marcucci: “Letta rilegga #Salvenimi , no abbracci soffocanti con M5S”

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Vorrei che il segretario Letta, in questa fase cruciale, riflettesse su un meraviglioso scritto di Salvemini degli anni 50

“La pelle di zigrino”. Salvemini ( ahinoi poco ricordato nel pantheon del partito) citava Balzac per dire che lo spazio politico dei democratici si andava via via restringendo, fino a rischiare di scomparire come l’oggetto magico del suo romanzo. Siamo nella stessa situazione.

Se, quando scriveva Salvemini, erano Togliatti e il PCI a erodere spazio ai democratici, oggi provano a farlo Conte e Di Maio, che dicono di parlare ai moderati, al ceto medio, ossia alla maggioranza del Paese. Per il Pd deve valere la stessa bussola salveminiana che portava al no al rapporto troppo stretto con il PCI. Il Pd è democratico, affonda le radici nel riformismo e parla naturalmente a tutta la società.

I 5Stelle forse un giorno lo saranno, ma sono nati in una melassa populista e giustizialista nella quale sembrano ancora imbrigliati. Quindi, almeno per ora, “marciare divisi per colpire uniti”, sempre seguendo Salvemini (che in questo caso cita non più Balzac, ma il prussiano Von Moltke). No a alleanze strutturali e ad abbracci soffocanti, soprattutto in vista delle amministrative a Bologna, Torino e Roma ”.

Lo afferma in una lunga nota il senatore Pd Andrea Marcucci.