“Non è vero che lavoro per far mancare i voti al governo. Sono impegnatissimo a lavorare con i capigruppo perché i voti sulla risoluzione ci siano e la maggioranza ne esca persino rafforzata”. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd, Andrea Marcucci, in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’ in cui smentisce l’ipotesi di un suo passaggio a Italia Viva: “Chi dice che io sono la quinta colonna di Renzi è un bugiardo, che lo fa in modo falso e strumentale. Credo nel Pd e rimango a casa mia, più motivato che mai, mantenendo la barra dritta con tanti colleghi di Base riformista”.
“Io non lascio a Renzi il campo sulle istanze riformiste, se poi su alcune questioni c’è sintonia se ne facciano una ragione, è nel dna del Pd”, dichiara Marcucci. “Se uno critica il governo su un tema di buon senso e viene considerato un avversario, qualcosa non funziona. Ma non credo che Conte, con il quale ho parlato a lungo, mi consideri un avversario”.
Sulla possibilità di chiedere un rimpasto dopo il 9 dicembre, “abbiamo l’emergenza sanitaria, il Recovery, il Mes, i ristori, il Bilancio. Ne parleremo dopo. Qualche settimana fa in Aula chiesi a Conte con forza di valutare la sua squadra di governo e lo confermo. Non penso a un rimpasto, ma ad una assunzione di responsabilità”, dice Marcucci. “Non un passo indietro. A Conte io sto chiedendo di cambiare passo”.
