Mauro Bordin, agroalimentare Fvg a rischio causa immobilismo Governo

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“L’immobilismo del Governo riguardo al sistema Nutri-Score sta mettendo in serio pericolo il nostro comparto agroalimentare”.

Lo afferma in una nota il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, commentando il bollino Nutri-Score che la comunità europea valuta di far adottare come etichettatura di qualità dei prodotti agroalimentari.

“La competenza principale in materia – spiega Bordin – è del Mise, mentre la nuova Commissione Ue prevede che il tema della etichettatura venga affrontato nella cosiddetta strategia Farm to Fork che sarà presentata nella primavera 2020 come pacchetto specifico nell’ambito del Green Deal Europeo. Il Mise dovrebbe quindi intervenire nel più breve tempo possibile con decreto interministeriale per definire un sistema nazionale alternativo”.

“Non accettiamo lezioni dal Partito democratico sul famigerato sistema Nutri-Score. Matteo Salvini – ricorda Bordin – fu il primo a dare l’allarme sulla pericolosità di questo sistema di valutazione e una certa parte politica, che oggi cerca di smarcarsi, qualche mese fa smussava i toni. La Lega è in prima fila contro l’utilizzo del Nutri-Score e i nostri europarlamentari si sono già attivati per osteggiare un sistema di valutazione della qualità agroalimentare che rischia di mettere in ginocchio il nostro comparto e, in particolare, di danneggiare i prodotti di alta qualità del Friuli Venezia Giulia”.

“Sul fronte europeo – continua l’esponente della Lega – è stato richiesto alla Commissione di prendere una posizione contraria sull’etichettatura a semaforo e adottare una linea risoluta per contrastare la diffusione di questo sistema forviante per il consumatore, sistema che boccia la dieta mediterranea iscritta all’Unesco nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità e scientificamente valutata uno dei migliori modelli istituzionali”.

“Siamo gli unici – conclude Bordin – a tutelare il made in Italy e, mentre il Partito democratico si sottomette agli ordini europei, abbiamo anche la forza e il coraggio di intraprendere una campagna informativa in Friuli Venezia Giulia“”.