Per la leader di Fdi, Giorgia Meloni, il Mes, nel centrodestra, “è uno di quei temi sui quali noi, si sa, non abbiamo una posizione compatta. Anzi, è l’unico vero tema sul quale abbiamo una posizione diversa”. “Però – aggiunge, parlando a Verona – il problema non siamo noi; il problema è di chi governa. Mentre ieri noi parlavamo di proroga dello stato di emergenza, piuttosto di scostamento di bilancio, nella risoluzione della maggioranza che prevede lo scostamento di bilancio c’è scritta una frasetta sibillina nella quale si fa riferimento all’accesso automatico a tutti gli strumenti che l’Unione europea mette a disposizione: a casa mia – precisa Meloni – significa che ieri la maggioranza ha detto di fatto sì al Mes senza avere il coraggio di farlo. E allora questo lavoro non si può fare”. “Perchè la maggioranza – rileva – può assumersi la responsabilità di farci entrare nella troika dentro casa di una cosa che economicamente non ci conviene, però devono avere il coraggio di venire, di chiamare le cose con il loro nome, di votare, di metterci la faccia. Perchè non si approvano che sono così fondamentale per il futuro dell’Italia e per la sua libertà e per la sua sovranità, facendo finta che si sta facendo altro. Queste vigliaccate – concludono – vadano a farle in un’altra parte”.
