Messa a norma dei vetri e delle vetrate negli edifici

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Gli amministratori condominiali si misurano quotidianamente con le diverse e complesse problematiche relative alla manutenzione del patrimonio edilizio da loro gestito, ormai in molti casi vetusto e sempre più spesso, con la necessità di adeguarli alle normative vigenti.
Uno degli elementi architettonici che caratterizza moti edifici esistenti è il vetro, non solo per gli infissi, ma anche come elemento costruttivo, applicabile nelle più disparate soluzioni architettoniche, che trovano spazio nella costruzione di edifici contribuendo a dare loro un’impronta moderna e di compenetrazione tra l’ambiente interno e quello esterno.
Gli Amministratori di condominio sono tenuti alla programmazione e alla progettazione d’interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli edifici da loro gestiti; da qui si evince l’importanza delle scelte progettuali da essi adottate al fine di tutelare e garantire l’incolumità dei beni, dei condomini e dei cittadini, che come residenti, utenti o visitatori, si trovano ad utilizzare gli spazi dell’immobile. La programmazione degli interventi deve essere finalizzata a eliminare il rischio o quantomeno a ridurlo, incidendo sulla probabilità di accadimento o attenuandone la gravità.
Per questo risulta decisivo, per chi deve adottare scelte atte a garantire la sicurezza degli edifici, avvalersi della consulenza di un tecnico per conoscere in maniera specifica di elementi tecnici e normativi ben precisi, che gli consentano di adottare soluzioni progettuali e programmazioni manutentive adeguate.
l’Amministratore, deve cercare di evitare ogni situazione di pericolo, al fine di escludere i danni che potrebbero derivarne. Nonostante le ristrettezze economiche che sempre più caratterizzano gli ultimi anni, per gli Amministratori risulta quindi particolarmente importante intervenire sugli edifici con manutenzioni mirate, anche nel rispetto delle norme in materia di sicurezza.
Un esempio particolarmente significativo è quello degli edifici nei quali gli elementi con superfici vetrate occupano o parzialmente o buona parte della struttura edilizia ma purtroppo sono inseriti in edifici ormai molto spesso “datati” e non più conformi alle norme vigenti.
Come risolvere questo delicato problema?
Una possibile soluzione ce la danno le pellicole di sicurezza che consentono la messa in sicurezza a norma di legge delle superfici vetrate senza rimuovere o modificare gli infissi.
Le varie tipologie di pellicole di sicurezza si differenziano per la tecnologia dei materiali utilizzati e consentono molteplici livelli di protezione. I processi di produzione permettono di ottenere una sicurezza certificata secondo le normative vigenti, mantenendo inalterata la normale visuale del vetro. Le pellicole di sicurezza sono infatti trasparenti e garantiscono protezione invisibile da sfondamenti, urti, scoppi, tentativi di effrazione e cadute nel vuoto.
Le pellicole di sicurezza cosa sono?
Le pellicole per vetri di sicurezza, chiamate anche pellicole antisfondamento o pellicole antinfortunio (a seconda delle loro caratteristiche), sono formate da una base di poliestere trasparente sulla quale vengono posti ulteriori strati di materiale trattato.
Le pellicole di sicurezza sono studiate appositamente per trasformare i vetri normali in “vetrate di sicurezza” a norma di legge.
Esistono varie tipologie di pellicole di sicurezza, in base alla certificazione che dovete ottenere, alla tipologia di eventi di sollecitazione previsti (se eventi accidentali, tentativi di effrazione, esplosioni).
Giovanni Sallemi