Messina, corse clandestine di cavalli, Scalfarotto: “Costante l’attenzione delle Forze di Polizia”

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Corse clandestine e controllo del territorio da parte dei clan mafiosi. Nella seduta della Camera dei deputati dedicata al “question time”, il Governo ha risposto all’interpellanza parlamentare al ministero dell’Interno, presentata dall’on. Nico Stumpo di Leu.

A rispondere è stato il sottosegretario all’Interno, Ivan Scalfarotto: “Nella città di Messina le corse clandestine di cavalli rappresentano un tradizionale settore d’interesse delle organizzazioni criminali che utilizzano tale attività quale fonte di guadagno attraverso la gestione di scommesse illecite. Le attività investigative svolte nel corso degli anni hanno consentito di verificare che le gare sono organizzate mediante passaparola e si svolgono alle prime luci dell’alba lungo alcune strade cittadine, site in quartieri popolari, con la presenza di numerose persone che svolgono funzioni di vedetta dislocate in punti strategici, in modo tale da poter offrire copertura ai gruppi in competizione in caso di intervento delle forze dell’ordine”.

“Mi preme rilevare – ha proseguito Scalfarotto – che sul fenomeno in questione è costante l’attenzione delle forze di Polizia, sia in termini di attività di prevenzione che di contrasto. In particolare, va rilevato che nel corso del tempo, in luogo del diretto intervento su strada, è stata privilegiata, da parte delle forze di Polizia, un’azione di contrasto al fenomeno più strutturata e strategica, mirata all’individuazione dei soggetti coinvolti nelle gare clandestine, dei luoghi ove vengono custoditi gli animali, del giro d’affari ricollegabile alle corse clandestine e degli interessi sottesi riconducibili a singoli soggetti o a gruppi criminali”.

“In tale quadro, l’attività ha consentito di eseguire numerosi provvedimenti cautelari a carico delle persone coinvolte nelle gare clandestine, tra cui veterinari compiacenti dediti alla somministrazione di sostanze dopanti, nonché di procedere a sequestri di scuderie e cavalli. Evidenzio anche che la Polizia di Stato ha da tempo avviato un costante monitoraggio delle dinamiche criminali dei sodalizi operanti sul territorio””, ha proseguito il Sottosegretario.

Negli ultimi mesi, ha evidenziato il Sottosegretario, “anche in ragione della fase pandemica in atto e dei possibili tentativi di infiltrazione della criminalità nel circuito economico legale, una particolare attenzione è stata rivolta alle dinamiche societarie della filiera agroalimentare, delle infrastrutture sanitarie, della gestione degli approvvigionamenti, specie di materiale medico, del comparto turistico alberghiero e della ristorazione, nonché ai settori della distribuzione al dettaglio”.

L’esponente del Governo ha concluso assicurando che “rimarrà costante l’impegno e massima la determinazione nell’azione finalizzata a garantire nella città di Messina quella cornice di legalità e sicurezza che costituisce l’indispensabile presupposto per lo sviluppo socio-economico del territorio”.