Mette i brividi che metà degli ebrei inglesi pensi di lasciare la Gran Bretagna se Corbyn vincerà le elezioni

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La stragrande maggioranza di loro considera il leader laburista antisemita! Bene ha fatto il rabbino capo della Gran Bretagna a stigmatizzare tutto questo.

Le vittime dell’antisemitismo politico, della sinistra ortodossa, progressista e anche riformista, hanno tanti nomi: sionisti, lobby israeliana, americani, ma sono sempre e soltanto ebrei. È un virus che travalica i confini inglesi, i confini storici oltre che quelli geografici, una patologia che dobbiamo imparare a riconoscere per sradicarla.

Vanno a braccetto con gli islamisti di Hamas ed Hezbollah. Partecipano alle conferenze in cui si chiede di cancellare Israele dalle carte geografiche. Frequentano gli Ahmadinejad e i Khamenei. Si abbeverano ai Savi di Sion, diffondono il complotto ebraico dietro l’11 Settembre. Una sottocultura schifosa fatta di politici senza scrupoli, partiti deboli e senza anticorpi verso le menzogne che vengono spacciate in Medio Oriente su Israele.

Perché la sinistra non fa i conti con tutto questo una volta per tutte? Dicono di essere antirazzisti ma la loro visione del mondo, la loro ideologia politica non fa altro che sdoganare l’antisemitismo. Dicono di essere antirazzisti ma per loro l’antisemitismo non è razzismo. Sotto il mantello del politicamente corretto, proteggono le ‘minoranze oppresse’ e legittimano l’odio antiebraico. Sono
fascisti e oppressori come tutte le altre ideologie che hanno reso vittime gli ebrei. La sinistra peggiore.