Microsoft riduce l’orario di lavoro a quattro giorni a settimana e la produttività aumenta del 40%

0
79

Si discute in questi giorni di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Il dibattito si è riacceso dopo le dichiarazioni della premier finlandese, Sanna Marin, cheha proposto una settimana lavorativa di quattro giorni a sei ore. Il problema, per i più critici, è che una tale riduzione inciderebbe negativamente sui livelli di produttività. Ma è davvero così? In realtà, alcune esperienze (in Svezia e in Svizzera) hanno dimostrato e stanno dimostrando che ridurre l’orario di lavoro, potrebbe avere addirittura un impatto positivo sulla produttività.

Un esempio arriva dal Giappone dove i lavoratori della Microsoft Japan, dall’estate scorsa, lavorano quattro giorni alla settimana, con lo stesso stipendio che avevano quando lavoravano per cinque giorni:. Il risultato, secondo l’azienda, è stato un aumento della produttività del 40%.

Microsoft Japan afferma che i processi produttici sono diventati più efficienti in diverse aree, compresi i minori costi dell’elettricità, che sono diminuiti del 23%.

La settimana lavorativa di quattro giorni, dunque, comincia ad affermarsi in varie parti del mondo. Nella primavera del 2018, la Perpetual Guardian, una società di consulenza finazniaria della Nuova Zelanda, ha annunciato un aumento del 20% della produttività dei dipendenti e un aumento del 45% del rapporto tra lavoro e vita privata dei dipendenti dopo aver sperimentato la riduzione dell’orario di lavoro a quattro giorni a settimana, tanto che la società ha reso la permanente questa politica aziendale .

Ma il tema della riduzione dell’orario di lavoro, proposta anche in Italia dal presidente dell’Inps Pasquale Tridico, comincia a fare breccia nei programmi politici di tutto il mondo. Nel Regno Unito, il Partito Laburista ha recentemente inserito la settimana lavorativa di quattro giorni – senza alcun cambiamento nella retribuzione – nei suoi programmi.

Fortebraccio News