Migranti, gioco sporco di Malta: la guardia costiera sperona i barconi e li dirotta in Italia

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Una vergogna! Dopo aver imposto i suoi no “diplomatici” allo sbarco dei Migranti, puntualmente indirizzati a chiedere porti e asilo in Italia. Oggi scopriamo addirittura quanto e in che modo brutale l’isola sia passata dalle parole ai fatti. Facendo il suo sporco gioco nel Mediterraneo. Sulla pelle dei profughi. E su quella degli italiani chiamati ad accoglierli. A gestire in prima linea l’emergenza. Alarm Phone, infatti, il network telefonico gestito da Don Zerai, che posta su Twitter gli sos delle imbarcazioni in difficoltà, rilanciando gli allarmi mostra un’agghiacciante testimonianza video di quanto appena detto. La prova che smaschera operato ingannevole e disumano della guardia costiera maltese.
Migranti, ecco come Malta sperona i barconi e li dirotta verso l’Italia

Dunque, chiamata a intervenire nel Mediterraneo sul fronte aperto dei soccorsi ai migranti, Malta ha pensato bene di farlo “a modo suo”. E così, mentre da un lato si reca nelle vicinanze dell’imbarcazione da cui è partita una richiesta d’aiuto per i soccorsi. Dall’altra si adopera per controllare il suo presidio marittimo, impedendo lo sbarco a La Valletta. Anche a costo di indirizzare scafisti e natanti altrove. O meglio, dirottando le loro imbarcazioni direttamente verso le coste italiane. A smascherare la manovra assurda, frutto di una precisa presa di posizione politica maltese, il sito de Il Giornale che, in un ampio servizio, accredita i sospetti, dimostrandone l’attendibilità. Tanto che, come riferisce il sito del quotidiano diretto da Sallusti, succede persino che un militare maltese dichiari a un migrante che vuole allontanare, costringendolo a invertire la rotta pur di evitare l’attracco sull’isola: «A Malta c’è il coronavirus. Siamo tutti malati e non possiamo accogliervi»…