Milano, Sala: “Siamo una città pronta a partecipare alla costruzione nella nuova normalità”

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Da un alto “lo strazio della perdita” dall’altro la “volontà comune di segnare una nuova strada per la nostra comunità”: è toccato al sindaco di Milano Giuseppe Sala spiegare il senso della Messa da requiem di Verdi questa sera eseguita nel duomo di Milano dal coro e dell’orchestra della Scala a cui assiste anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una dimostrazione che Milano è “una città pronta a partecipare alla costruzione nella nuova normalità”.
“Eravamo convinti, a torto, che lo schermo della tecnologia e del progresso scientifico ci avessero messo definitivamente al riparo dal pericolo di una pandemia. Ed è proprio per questa illusione – ha aggiunto – che il nostro mondo si è trovato così impreparato di fronte a questo virus, che rappresenta l’ennesimo avvertimento che la Natura ci invia per ricordarci l’obbligo morale di scelte più rispettose della vita e dei suoi valori’.
E che fa riconoscere “nei fatti e non solo a parole, la salute come bene comune e più prezioso delle nostre vite’.
“Si fa un gran parlare in queste settimane dei nuovi modelli sui quali va riorganizzata la vita delle città, e qualcuno di spinge anche a mettere in dubbio l’appropriatezza della convivenza urbana per il nostro prossimo futuro” questione, ha assicurato Sala, con cui si sta “ragionando’ isieme alle altre metropoli. “Ma – ha assicurato – c’è un elemento di cui Milano non si priverà, nè oggi nè mai: la sua volontà di essere un luogo in cui ogni donna e ogni uomo possano essere aiutati a trovare dignità e opportunità’.