Milano. Svolta per gli alloggi pubblici: da lunedì 16 settembre l’assegnazione avviene online

0
52

A Milano svolta epocale nell’assegnazione delle case popolari. Il nuovo Regolamento regionale e la piattaforma informatica regionale archiviano definitivamente la vecchia procedura della domanda cartacea e la graduatoria infinita.

La nuova procedura regionale di assegnazione dei servizi abitativi pubblici, avviata lo scorso luglio e già sperimentata in altri Comuni lombardi, entra a regime anche a Milano con la pubblicazione, lunedì 16 settembre, dell’avviso pubblico del Comune attraverso cui saranno assegnate 457 unità abitative destinate ai servizi abitativi pubblici, di cui 240 di proprietà Aler e 217 di proprietà del Comune di Milano. L’avviso rimarrà aperto fino al 2 dicembre 2019.

“””Un momento importante per Regione Lombardia. Il nuovo sistema di assegnazione degli alloggi – ha commentato l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità, Stefano Bolognini -. consentirà di eliminare i precedenti rallentamenti burocratici grazie all’introduzione della nuova piattaforma informatica”.
Per quanto concerne i criteri di assegnazione, precedenza a chi ha più anni di residenza in Regione Lombardia e a categorie sociali fragili come anziani, famiglie di nuova formazione e genitore separato, disabili e altre di rilevanza sociale.

“Addio, dunque – ha proseguito l’assessore Bolognini – alle ‘vecchie’ graduatorie che saranno sostituite da graduatorie uniche per ente proprietario e riferite a ciascun territorio comunale, ordinate in base alla gravità del bisogno abitativo tenuto conto anche delle preferenze espresse dai nuclei richiedenti. La nuova impostazione favorirà le richieste di mobilità verso alloggi idonei, ad esempio privi di barriere architettoniche per quei soggetti con grave difficoltà motorie, sensoriali o anche psichiche. E’ prevista, infine, una percentuale pari al 10% di alloggi riservata alle forze dell’ordine tra cui vengo compresi i vigili del fuoco”.

ALLOGGI SI POSSONO SCEGLIERE ONLINE – Da lunedì prossimo, quindi, gli avvisi pubblici riguarderanno alloggi effettivamente disponibili e i cittadini, grazie alla piattaforma informatica, potranno scegliere l’alloggio più idoneo alle proprie esigenze ed alle caratteristiche del nucleo familiare e presentare la domanda in via telematica senza la necessità di presentare ulteriori documenti o certificazioni cartacee e con la certezza che la propria richiesta arrivi all’ufficio preposto all’assegnazione. La piattaforma regionale riduce i tempi dell’iter procedurale, semplifica le operazioni di calcolo del punteggio e, dopo la chiusura dell’avviso, produce in automatico la graduatoria da pubblicare ottimizzando i temi di riscontro.

Cambiano pertanto le modalità e i tempi di gestione delle domande di assegnazione anche per gli operatori comunali e Aler. Un minuto dopo la chiusura dell’avviso la piattaforma regionale elabora le graduatorie degli assegnatari in ordine decrescente in base all’indice di disagio (Isbar) con relativo punteggio e alloggi opzionati per ente proprietario.

COME PRESENTARE LA DOMANDA – E’ sufficiente collegarsi all’indirizzo www.serviziabitativi.servizirl.it dove il richiedente accede alla piattaforma dei servizi abitativi pubblici e tramite il tasto ‘cittadino’ raggiunge la pagina dedicata agli avvisi degli alloggi pubblici.
Con la procedura di autenticazione Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o Cns (Carta Nazionale dei Servizi) e codice Pin, l’utente ha la possibilità di entrare nella piattaforma, visualizzare l’elenco degli alloggi disponibili presenti negli avvisi aperti, nonché di presentare la domanda.

La procedura informatica accompagna l’utente passo dopo passo, fornendo le istruzioni necessarie per la compilazione della domanda, fino all’inoltro della stessa entro i termini previsti dall’avviso. Con una sola domanda il richiedente può opzionare fino a 5 alloggi. L’abbinamento dell’alloggio con il nucleo familiare richiedente viene fatto in automatico dalla piattaforma informatica al momento della domanda e non dopo l’approvazione della graduatoria come in passato.

QUALI DOCUMENTI OCCORRE AVERE – I documenti necessari per la presentazione della domanda sono i seguenti: Isee in corso di validità; attestazione di indigenza rilasciata dal Servizio Sociale del Comune di residenza nei casi in cui si è in possesso di un Isee pari o inferiore a 3.000 euro; eventuale certificato di invalidità con la percentuale di invalidità riconosciuta; marca da bollo da 16 euro (che ha un codice apposito da inserire nella piattaforma) o carta di credito per il pagamento on line; credenziali per l’accesso Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure la tessera Cns (Carta Nazionale dei Servizi); dati anagrafici e codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare.

ASSICURATA IN OGNI CASO L’ASSISTENZA – Nel caso in cui l’utente non avesse la possibilità di collegarsi alla piattaforma informatica o comunque di utilizzare autonomamente lo strumento informatico, egli ha diritto a rivolgersi all’Aler o al Comune che metteranno a disposizione postazioni, terminali e personale dedicato per supportare il richiedente nella compilazione della domanda. Regione Lombardia a partire dallo scorso luglio ha già formato – sulla gestione degli avvisi e della domanda – circa 400 operatori dei comuni e delle Aler. Solo su Milano gli operatori di Aler e Comune formati sono 30. E complessivamente l’attività formativa non è ancora terminata.