Milano, vittima di violenza si vendica accoltellando lo stupratore

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In seguito ad una violenza sessuale di gruppo subita nel 2019, una ragazza minorenne ha pianificato la vendetta con il proprio fidanzato ed ha attaccato uno dei violentatori, un ragazzo pakistano di 19 anni, a Novate Milanese.

Un ragazzo di 19 anni pakistano è stato trovato sanguinante e in stato di semi incoscienza su una panchina nei pressi della stazione ferroviaria di Novate Milanese (Milano) ed è stato soccorso dal 118 e trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda di Milano. Il ragazzo presentava una ferita da arma da taglio sul fianco destro ed i carabinieri giunti sul posto hanno trovato in un parco lì vicino un coltello a serramanico con evidenti tracce di sangue.

Una ragazza minorenne di Milano è stata subito interrogata come testimone e ha dichiarato che quella sera aveva incontrato il pakistano per acquistare da lui un telefono da regalare al fidanzato, ma che al momento dell’incontro si era accorta di trovarsi davanti alla persona che aveva abusato sessualmente di lei con altri connazionali diversi mesi prima, un evento di cui non aveva mai fatto parola con nessuno.

Inizialmente la ragazza ha affermato che erano presenti con lei il fidanzato ed un amico e che nel momento in cui lei si è accorta chi fosse il ragazzo pakistano ha gridato aiuto ai due giovani, azione che avrebbe fatto spaventare il 19enne pakistano, il quale si sarebbe poi accidentalmente ferito con un coltello che era in suo possesso.

In realtà questa prima versione, sostenuta anche dal fidanzato della giovane e dell’amico, è stata smentita dalle indagini che hanno invece confermato la premeditazione del fatto. La minorenne insieme al fidanzato e ad un suo amico coetaneo aveva infatti escogitato una vendetta nei confronti di uno dei giovani colpevole di aver effettuato una violenza di gruppo sulla ragazza nel gennaio 2019 dopo una serata in discoteca.

La vendetta era stata premeditata in ogni minimo dettaglio: i giovani pensavano infatti di riuscire anche a rubare il telefono che la ragazza voleva comprare dal 19enne e i soldi che il pakistano aveva con sé. Questo reato ha sfiorato la tragedia in quanto la vittima, in critiche condizioni, sarebbe morto senza un’urgente intervento chirurgico.

I carabinieri hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, arrestando i tre giovani per tentato omicidio e tre pakistani per violenza sessuale di gruppo.