Misiani: “Lombardia quartultima per vaccini somministrati, gestione catastrofica”

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Quartultima. Dopo Molise, Calabria e Sardegna. È la posizione della Regione Lombardia come quota di vaccini somministrati in rapporto alle dosi consegnate: 11,4%, a fronte del 38,1% medio nazionale (e le punte del 67,7% della provincia autonoma di Trento e del 63,3% del Lazio).

Il presidente Fontana può fare tutti i rimpasti di Giunta possibili e immaginabili. L’assessore Gallera è perfetto, come capro espiatorio. Avrebbe dovuto dimettersi da mesi. Lo farà adesso, su richiesta del presidente Fontana e con il via libera decisivo del suo dante causa: Matteo Salvini.

Ma il problema è nel manico: una gestione della sanitá lombarda catastrofica, una classe politica che in Regione comanda ininterrottamente da più di vent’anni e che si è dimostrata per l’ennesima volta incapace di ammettere i propri errori e men che meno di porvi rimedio. Il programma di somministrazione dei vaccini è vitale per uscire dall’emergenza COVID-19. A maggior ragione lo è in Lombardia, che detiene il tragico primato per numero di decessi. Se la Regione a guida leghista – che aveva già combinato disastri con la vaccinazione anti influenzale – non è in grado di attuare quella contro il Coronavirus, è giusto che subentri lo Stato esercitando i poteri sostitutivi. Perché la salute dei lombardi è troppo importante per continuare a lasciarla in mano a chi ha fallito”. Lo scrive su Facebook Antonio Misiani, viceministro dell’Economia ed esponente del Partito democratico.