Per ricordare Giancarlo Siani e tutte le vittime innocenti di camorra. Al centro della stanza c’è la sua Mehari. Siani si trovava a bordo proprio della sua auto quando 34 anni fa venne assassinato dalla camorra. Da allora suo fratello Paolo e tanti, tantissimi cittadini hanno raccontato la sua storia e hanno portato avanti la battaglia contro la criminalità organizzata. È un impegno, questo, che le istituzioni e la politica devono supportare. E bisogna fare sempre di più, su tutti i fronti. L’obiettivo che dobbiamo avere infatti non deve essere il contenimento del fenomeno mafioso, ma la sua definitiva sconfitta attraverso una strategia chiara e stabilendo priorità e tempi per raggiungere i risultati. L’impegno deve essere massimo. È l’unico modo per onorare la memoria di Giancarlo Siani e di tutte le vittime innocenti della criminalità.
