Tratto da “ Lessico Finanziario “ di Beppe Ghisolfi – ARAGNO Editore
(Amministratore Delegato di Banca del Piemonte)
La lunga e molto pesante crisi economica che ha colpito l’Italia in larga parte degli ultimi otto anni, ha prodotto in numerosi casi di problemi temporanei alle famiglie e alle imprese nel rimborso dei propri debiti.
Per venire incontro alla clientela, sostenendola in momenti difficili, le banche hanno concluso diversi accordi che sono generalmente definiti con il termine Moratorie: in sostanza si tratta di procedure che prevedono nei casi indicati una sospensione e un allungamento dei pagamenti dei debiti per un certo periodo da parte delle famiglie e delle imprese.
Per le famiglie la sospensione della rata dei mutui o di altri finanziamenti può avvenire nel caso in cui si perda il posto di lavoro o ci si ammali seriamente, in caso di morte o anche in caso vi siano riduzioni di orario di lavoro. Per le imprese in difficoltà temporanea, oltre alla sospensione e all’allungamento dei finanziamenti, vi è anche la possibilità di finanziare nuovi progetti imprenditoriali di investimento, il rafforzamento patrimoniale e lo smobilizzo di crediti vantati dalle imprese verso la Pubblica Amministrazione.
Le Moratorie sono state di grande aiuto all’economia italiana, basti pensare che a metà 2017 erano state sostenute quasi 450.000 imprese per un debito residuo di oltre 125 miliardi di euro e oltre 112.000 famiglie per un debito residuo di oltre 11 miliardi di euro.
