MOSTRA “PENSIERI IN BIANCO E NERO”

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Imparare a vedere anziché semplicemente guardare.

Scomporre un immagine in: forma, luce e colore.

Cancellare il colore e riconoscere solo la forma delle cose che ci circondano.

Comprendere l’importanza che ha la luce nella visione del mondo che ci circonda.

Imparare a pensare prima di fare click. Così nascono i nostri “PENSIERI in BIANCO e NERO”.

Da giovedì 6 a domenica 30 giugno presso la Saletta dell’Arte sono esposte una cinquantina di fotografie che soggetti banali possono essere trasformati in immagini che colpiscono, scattate dagli allievi del Circolo Fotografico UNITRE, guidati dal fotografo Stefano Piola. All’inaugurazione, giovedì 6 giugno alle 18, saranno presenti oltre agli allievi del Circolo Fotografico UNITRE: Nicoletta Viziano Presidente Mu.Ma, Maurizio Daccà e Anna Dentoni rispettivamente Vice Presidente e Segretario Generale Associazione Promotori Musei del Mare onlus.

“La mostra “PENSIERI IN BIANCO E NERO” è il risultato di un lavoro lungo tre anni, frutto di una ricerca iniziata nel 2016 per imparare a vedere oltre che a guardare. “Con l’avvento del digitale, secondo il fotografo Stefano Piola, la fotografia è stata snaturata da digitale e smartphone , ed è diventata un prodotto usa e getta: l’obbiettivo di questo lavoro è stato quello di insegnare ai miei allievi a liberare la fotografia dal vincolo del colore ed imparare a guardare la luce e le forme degli oggetti e da ciò trarre ispirazione per una fotografia pensata e meditata”.

Il Circolo Fotografico UNITRE creato dieci anni fa da un gruppo di allievi dei corsi di fotografia dell’Unitre tenuti da Stefano Piola, è nato con lo scopo di approfondire la conoscenza fotografica all’interno di un gruppo dove tutti sono amici e nessuno è il maestro, ma ognuno cerca di migliorarsi grazie alla collaborazione di tutti. Il Circolo in questi anni ha realizzato svariate mostre fotografiche, presso: Le Torri di Porta Soprana, la sala mostre della Regione Liguria, lo Spazio Aperto di palazzo Ducale, la Biblioteca Berio, il Galata Museo del Mare. Cercando sempre di presentare parti della nostra città con un’interpretazione visiva che nasce da ricerche formali ed estetiche che vanno oltre il semplice guardare con l’occhio distratto del passante, ma cercano di capire il vero valore comunicativo delle bellezze di Genova.