MotoGp, cancellati i Gran Premi di Silverstone e Philip Island

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A poche ore dalla diffusione della bozza di calendario predisposta dalla Dorna, sembra delinearsi in modo sempre più preciso lo scenario della stagione 2020 del Motomondiale. La società che gestisce le due ruote avrebbe infatti programmato una serie di 12 Gran Premi, alcuni dei quali potranno svolgersi anche per due volte nella stessa sede, prevalentemente in Europa.

Da questo scenario andranno però escluse due piste storiche, Silverstone Philip Island. La prima sembrava essere già in dubbio ormai da qualche tempo. Il premier inglese Boris Johnson, infatti, aveva deciso di adottare una quarantena di 14 giorni per chi viene dall’estero e questo avrebbe complicato non poco i piani dei piloti in arrivo nel Regno Unito. E invece oggi è arrivata l’ufficialità sull’annullamento della corsa, che coinvolgerà anche quella in programma in Australia. La prima si sarebbe dovuta correre dal 28 al 30 agosto sul classico circuito di Silverstone. Il GP australiano era invece in calendario sul circuito di Phillip Island dal 23 al 25 ottobre.

In entrambi i casi si è trattato di una decisione legata all’epidemia, ma non ci sono dubbi sulla permanenza della corsa nel calendario della prossima stagione.

Tra i più dispiaciuti per la decisione c’è Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna: “Sono rattristato di dover annunciare la cancellazione di questi eventi iconici. Silverstone e Phillip Island sono sempre due dei weekend di gare più emozionanti della stagione, con entrambe le piste che non mancano mai nella loro promessa di offrire alcune delle corse più vicine nel nostro campionato. Ringrazio i fan – ha proseguito Ezpeleta – per la loro comprensione e pazienza mentre aspettiamo che la situazione migliori. Non vediamo l’ora di tornare a Silverstone e Phillip Island l’anno prossimo per altre incredibili battaglie“.